Incubo Doping, UFFICIALE: 8 anni di squalifica

Il doping torna ad allungare la sua ombra sinistra: è ufficiale, 8 anni di squalifica. Ecco tutti i dettagli

Non solo Paul Pogba, il ‘Polpo’ bianconero risultato positivo a un controllo antidoping dopo il match contro l’Udinese dello scorso agosto, esordio della Juventus nell’attuale campionato.

Doping, 8 anni di squalifica
Torna l’incubo doping: 8 anni di squalifica (Ansa)-sportitalia.it

Il doping resta un fattore che avvelena non solo il calcio ma praticamente tutti gli sport. Ormai dopo ogni exploit sportivo o record abbattuto da atleti di qualsiasi disciplina sportiva istintivamente tutti noi siamo portati a interrogarci: è tutta farina del suo sacco o il ‘sacco’ è stato allungato con qualche additivo chimico proibito?

Un dubbio più che giustificato anche alla luce dell’ultima mazzata, 8 anni di squalifica, inflitta dal Comitato disciplinare dell’Agenzia Nazionale Antidoping (NADA) a un’atleta risultata positiva a una sostanza vietata.

Ufficiale, 8 anni di squalifica per doping all’atleta indiana Nirmala Sheoran

I Giochi Olimpici di Parigi, in calendario dal 26 luglio all’11 agosto, sono l’appuntamento da cerchiare in rosso per migliaia di atleti di tutto il mondo. Un medaglia olimpica vale un’intera carriera ecco perché nei mesi antecedenti all’evento a cinque cerchi aumentano i controlli antidoping da parte delle varie Agenzie nazionali.

Nirmala Sheoran squalificata per 8 anni per doping
Quattrocentista indiana squalificata per 8 anni per doping (Ansa)-sportitalia.it

Ebbene, l’atleta indiana Nirmala Sheoran è stata squalificata per otto anni dal Comitato disciplinare dell’Agenzia Nazionale Antidoping (NADA) dopo essere risultata positiva agli steroidi androgeni anabolizzanti (AAS), la versione sintetica del testosterone, l’ormone maschile per eccellenza, e al testosterone (T), un cocktail di sostanze vietate che migliorano le prestazioni aumentando la massa muscolare e, di conseguenza, anche la forza. 

Ma la la mano pesantissima del Comitato disciplinare della NADA indiana è motivata dal fatto che la 28enne quattrocentista è recidiva: Nirmala, infatti, è tornata a gareggiare lo scorso giugno, ai Campionati interstatali ospitati a Bhuaneswar, dopo aver scontato 4 anni di squalifica per aver fallito un test antidoping nel 2018.

Comunque, Nirmala Sheoran – che prima di ‘essere pescata con le mani nel sacco’ dall’Antidoping era considerata una promessa dell’atletica indiana e che nel curriculum vanta, oltre alla medaglia d’oro nei 400 metri ai Campionati asiatici del 2017 (poi revocatale), la partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016 dove ha gareggiato nei 400 metri e come staffettista dei 400 metri – può ancora presentare ricorso contro la squalifica di 8 anni che decorre dal 7 agosto dello scorso anno.

Insomma, vista anche la carta d’identità (28 anni), è praticamente certo che tale squalifica metterebbe fine alla carriera di Nirmala Sheoran, iniziata sotto i migliori auspici e terminata nella maniera più ingloriosa per un/un’atleta.

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