Inter senza freni: schianta la Salernitana e guarda con serenità alla Champions League

Non c’è momento di relax che ieri a San Siro apre e chiude la pratica Salernitana in poco meno di un tempo. 3-0 alla fine della prima frazione e tre punti in cascina per allungare sulla Juventus a +10. La squadra nerazzurra schierata da Inzaghi con 8/11 dei titolari non risparmia la Salernitana e corre ancora ad una media punti forsennata. I granata invece alla prima in panchina di Liverani cercano qualche nuova soluzione, ma lasciano troppi spazi in ripartenza e vengono subito puniti.

Inter, «concentrata anche mentre dorme»

Simone Inzaghi non lascia spazio a dubbi. L’obiettivo dello Scudetto è di fondamentale importanza in questa stagione. E così il tecnico piacentino tiene tutti attentamente dentro la rincorsa. «Concentrati anche mentre dormiamo» ha detto l’allenatore dell’Inter esasperando il concetto, ma validando la sensazione che si ha guardando i nerazzurri: ad oggi non c’è gara con nessuno. Tanto meno contro una Salernitana fin troppo temeraria nel lasciare ampio spazi ad un’Inter che si è perfino presentata praticamente senza turnover.

E ha ragione Inzaghi a non provare mosse azzardate. La sua Inter titolare sta bene, perché rinunciarci? Una volta acquisito il risultato solo allora il mister nerazzurro ha concesso riposo ai suoi uomini chiave. E così nel finale ha ricevuto anche qualche risposta inattesa come il gol di Marko Arnautovic, atteso soprattutto dai tifosi che recentemente lo hanno visto sbagliare occasioni molto facili. Ed è poi arrivato anche l’esordio di Tajon Buchanan.

Verso la Champions

Di fianco all’obiettivo scudetto, seconda stella, la Beneamata punta sempre la Champions League. Sicuramente l’Inter è rimasta colpita, scottata dal ko nella finale col City. Sconfitta immeritata che però le ha dato tante certezze. La sicurezza, innanzitutto, di potersela giocare con chiunque a livello europeo. E quest’anno è ripartita, oltre con con l’obiettivo tricolore, anche con l’intenzione di provare a tornare in finale per vincere questa volta. Ecco quindi che Inzaghi ha fatto i suoi calcoli e nonostante il turnover ha potuto dosare il minutaggio dei suoi.

Martedì c’è l’Atletico Madrid, che arriva a Milano in buona forma. Certo ai Colchoneros, salvo sorprese mancherà il bomber Morata, ma rimangono una squadra di ottimo livello, con tanto grandi giocatori molto pericolosi. Ma l’Inter parte certamente favorita grazie alle sue armi: tecnica, tattica e ritmo. Soprattutto quest’ultimo potrebbe mettere in difficoltà i rojiblancos. La squadra dell’ex calciatore nerazzurro, il Cholo Simeone, è abituata a ritmi di gara più bassa, ma è anche brava ad addormentare la gara. Non è più quell’ avversario impenetrabile e arcigno di qualche anno fa. Tuttavia è una compagine di cui diffidare.

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