L’avversario di Jannik Sinner ha una sola “soluzione” per evitare sconfitte pesanti come quella rimediata in questi giorni
Il 2024 è iniziato nel segno di Jannik Sinner, da molti considerato l’uomo da battere in questa fase iniziale della stagione dopo la sua vittoria agli Australian Open. L’altoatesino ha vinto il suo primo titolo Slam a Melbourne al termine di una cavalcata da sogno nel quale ha concesso soltanto tre set agli avversari in tutto il torneo.
Due di questi tre set li ha concessi solamente in finale contro Daniil Medvedev, mentre l’altro in semifinale a Djokovic. Tutti gli altri non sono riusciti a tenere testa all’azzurro che quindi è riuscito a mantenere alto il suo rendimento dopo aver concluso l’anno precedente con le vittorie di Pechino, Coppa Davis e una finale, la sua prima, alle Atp Finals.
Grazie a questi risultati, Sinner ora può puntare al terzo posto nel ranking che potrebbe occupare già la prossima settimana in caso di vittoria dell’Atp 500 di Rotterdam dove è attualmente impegnato. Il campione in carica Medvedev ha dato forfait per via di un problema fisico al piede destro e quindi è già certo di perdere i 500 punti conquistati l’anno scorso.
Atp Rotterdam, van de Zandschulp “distrutto” da Sinner
Di questa situazione ne può quindi approfittare Sinner, che intanto non ha avuto particolari problemi nel superare Botic van de Zandschulp all’esordio nei Paesi Bassi. Il 22enne di San Candido lo ha battuto con un doppio 6-3, in un match che è parso dall’inizio alla fine pienamente sotto il suo controllo.
L’olandese è sicuramente un buon giocatore, ma di fronte ad un Sinner in forma ottimale per lui è stato impossibile arginare gli attacchi dell’italiano. Per non parlare poi delle strenue difese dello stesso azzurro che ha preso anche i colpi più difficili, riuscendo peraltro in qualche occasione a mettere a segno punti da cineteca.
Dunque, la prossima volta che si incontreranno, van de Zandschulp dovrà inventarsi qualcosa di diverso per provare a sconfiggere Jannik, anche se per lui ci sarebbe una “soluzione” un po’ più estrema. In un’intervista ad un’emittente televisiva olandese, al 28enne è stato chiesto cosa ha imparato dal match con Sinner e lui, in un’affermazione a metà tra il serio e il faceto, ha detto: “Sì, ho imparato che non devo più giocare nei tornei dove c’è lui“.
Vedremo quindi se in futuro van de Zandschulp manterrà fede a questa sua parola. I due si erano incontrati per la prima volta soltanto un mese fa in Australia e anche in quell’occasione il 22enne di San Candido ha prevalso concedendo poco e nulla all’avversario, fissando il punteggio finale della partita sul 6-4 7-5 6-3.