Manca a tutti, Michael Schumacher, anche ad un ex collega con il quale è sceso in pista per decine di volte. C’è l’annuncio
Michael Schumacher versa da più di dieci anni in condizioni neurovegetative. Quello che il mondo vedrebbe, se sua moglie Corinna prendesse la decisione di mostrare suo marito ai milioni di fan della leggenda della Formula che da tanto tempo si chiedono come stia, sarebbe un uomo del tutto diverso.
Con tutta probabilità ci troveremmo al cospetto di un Michael Schumacher assai invecchiato e diverso nell’aspetto. E che certamente sarebbe relegato ad una vita differente, senza la capacità di potere essere autosufficiente.
L’incidente sulle nevi francesi di Meribel negli ultimissimi giorni del 2013 causò dei gravissimi danni neurologici al campione tedesco, costringendolo anche ad un coma di diverse settimane. E da allora lui è “sparito dalla circolazione”, per precisa volontà di sua moglie.
Adesso un ex collega che con il tedesco ha rivaleggiato per diverse stagioni su tutte le piste del mondo ha parlato della situazione attuale di Schumi. Svelando che gli sarebbe piaciuto tantissimo potere essere suo compagno di scuderia, magari alla Ferrari.
Michal Schumacher e Fisichella: cosa sarebbero potuti essere
L’ex pilota in questione è stato comunque in una scuderia che aveva visto Schumacher imporsi in maniera autorevole. Entrambi infatti hanno militato nella Benetton ed in Ferrari, seppure in periodi diversi.
Benetton che tra l’altro, per tanti appassionati di Formula 1, resta ben salda tra i propri affetti sportivi, per non parlare della Rossa di Maranello.
Ed è Giancarlo Fisichella – su una monoposto del Cavallino Rampante nelle ultime cinque gare della stagione 2009 – ad avere parlato dell’ex ferrarista. Il romano, oggi 51enne, si dice sicuro che Schumacher avrebbe potuto diventare un manager autorevole nell’ambito della Formula 1, o comunque una figura di spicco così come lo era stato a lungo il compianto Niky Lauda.
Intervistato dal tabloid britannico “The Sun”, Fisichella ha anche ammesso come Schumi abbia contribuito a scrivere in maniera importante la storia della F1. E questo alla luce dei sette campionati del mondo conquistati dominando su tutti gli avversari. Per lui poi il tedesco è stato il più forte pilota della Formula 1 contemporanea: “Sono davvero onorato di aver corso contro di lui, soprattutto quando a volte sono salito sul podio e ho condiviso il podio con lui. Sono un po’ deluso perché non ho mai corso con lui come compagno di squadra nella stessa squadra perché lo rispettavo davvero e penso che sia probabilmente il miglior pilota del mondo”.
E Nick Fry, ex figura dirigenziale di alto rango della Mercedes, per la quale Schumacher ha gareggiato dopo la Ferrari, tra il 2010 ed il 2012, ha rivelato che il sette volte campione iridato sulle quattro ruote scoperte sta ricevendo “le migliori cure mediche possibili nella storia dell’umanità”.
La speranza è che un giorno sua moglie Corinna possa tornare a far vedere il marito al mondo intero, a prescindere da quello che sarà il suo stato di salute.