Dalla penalizzazione in classifica allo stop eventuale a compiere qualsiasi trasferimento, sia in entrata che in uscita. Per un club questa stagione resta una sciagura
C’è una squadra che ha subito una pesante penalizzazione in classifica, che l’ha portata a subire un crollo importante al punto da portarla a stazionare sul fondo della graduatoria. Attualmente questo club retrocederebbe se il campionato finisse oggi.
Di contro, senza penalizzazione la compagine britannica presa in esame stazionerebbe in una posizione tranquilla, seppur lontana da un piazzamento per l’Europa. E la rosa della stessa può annoverare alcuni elementi di valore. Ora è stato presentato un ricorso ufficiale contro questa penalizzazione, comminata a causa di violazioni delle regole del fair play finanziario imposte dalla Premier League. In caso di successo, la detrazione di punti verrebbe ovviamente annullata.
Si tratta di ben dieci punti, che hanno di fatto rovinato la stagione dell’Everton. E che, potenzialmente, rischiano di creare un danno economico non indifferente in particolare in caso di retrocessione.
Penalizzazione? Meglio il blocco del mercato: annuncio sull’Everton
Se proprio ci dovrà essere una sanzione, il blocco del mercato per le prossime sessioni di calciomercato potrebbe rappresentare una pena maggiormente sopportabile.
Ad affermarlo è stato un ex dirigente del club in questione, ovvero l’Everton. I blu di Liverpool hanno visto la scure della giustizia sportiva calare in maniera implacabile su di loro. E l’ex ceo, Keith Wyness, che è stata una figura dirigenziale di spicco dei Toffees, ha auspicato che possa avere luogo proprio questa soluzione.
Niente penalizzazione ma uno stop al mercato. Al momento, l’Everton si trova nella zona retrocessione in Premier League, al terzultimo posto. In caso di restituzione dei punti tolti e di commutazione della pena originaria in stop agli acquisti ed alle cessioni da poter fare, i Toffee Men salirebbero invece al tredicesimo posto.
Wynes, scozzese di 66 anni, ha lavorato con l’Everton dal 2004 al 2009 prima di aprire una società di consulenza calcistica che fornisce consulenza ai club d’élite. Il club ha presentato appello ad inizio febbraio ed una decisione ufficiale è ammessa a giorni.
Già a gennaio scorso la società non aveva realizzato alcun affare in sede di calciomercato. E Wyness, che ha parlato a titolo personale, si è detto convinto che la dirigenza del club fondato nel lontano 1878 preferirebbe per l’appunto lo stop al mercato con l’ottenimento dei punti tolti. Intervenuto al podcast ‘Inside Track’ di ‘Football Insider, Wyness ha ammesso: “Da quello che so, penso che un divieto dei trasferimenti sia ciò che l’Everton preferirebbe, se la detrazione dei punti venisse rimossa”.
Cosa che permetterebbe in questo modo di allontanarsi in maniera sensibile dalla zona retrocessione.