Hamilton-Schumacher: parla un ex di Ferrari e Mercedes (Ansa Foto) - Sportitalia.it
Hamilton come Schumacher? Chi conosce bene entrambi ha detto la sua opinione sulle due leggende della Formula 1
Il trasferimento di Lewis Hamilton in Ferrari sta facendo molto discutere. La notizia ufficiale dell’accordo ha spiazzato praticamente tutti, dato che è arrivata poco dopo le indiscrezioni che avevano fatto rapidamente il giro del mondo.
Il sette volte campione del mondo di F1 aveva un contratto con Mercedes fino al 2025 e non se ne conoscevano tutti i dettagli. Era presente una clausola che gli permetterà di liberarsi con un anno di anticipo per legarsi alla scuderia di Maranello. Probabilmente, c’erano specifiche condizioni che consentivano al pilota di attivarla e lui ha colto l’occasione per farlo.
Il passaggio di Hamilton in Ferrari a qualcuno ha ricordato quello di Michael Schumacher in Mercedes per lo shock che ha provocato. La decisione del tedesco forse ha sorpreso ancora di più, visto che si era ritirato a fine 2006 e nessuno immaginava di poterlo rivedere in Formula 1 nel 2010. Inoltre, nel corse del 2009 aveva rifiutato di sostituire l’infortunato Felipe Massa sulla Rossa a causa di alcuni problemi al collo riscontrati in alcuni test.
Aldo Costa, ingegnere che ha lavorato prima in Ferrari e poi in Mercedes, ha conosciuto direttamente sia Schumacher sia Hamilton. Intervistato da ‘quotidiano.net’, ha detto il suo pensiero sui due campionissimi: “Entrambi hanno sempre avuto un approccio analitico, meticoloso e molto professionale. Consapevoli che a certi livelli i dettagli determinano i risultati”.
Michael e Lewis hanno brillato in ere diverse della Formula 1. Il primo in quella nella quale le monoposto si sviluppavano in pista, mentre l’inglese è nell’era dei simulatori nella quale i test sono limitatissimi: “Michael stava sempre al volante – spiega Costa – e Hamilton quasi mai, perché non può. Infatti, Schumi al ritorno nel 2010 si trovò male senza poter disputare più test in circuito, odiava il simulatore“.
L’ex direttore tecnico di Ferrari e Mercedes, oggi in Dallara, ha detto la sua sul motivo che può aver spinto Hamilton a firmare con il team di Maranello: “Lui è uno istintivo, ha seguito il cuore“. I soldi non c’entrano, secondo il 62enne emiliano. C’è ben altro dietro la scelta fatta.
Vedremo se l’inglese riuscirà a vincere l’ottavo titolo mondiale e a scavalcare Schumacher, diventando il pilota più titolato di sempre in F1. Ci stava riuscendo nel 2021, ma nell’ultima gara ad Abu Dhabi gli è stato tolto un successo che sembrava ormai suo.
Dopo la sconfitta del suo Napoli al Sinigaglia contro il Como, Antonio Conte ha risposto…
Superlativa prestazione del Como di Cesc Fabregas che conquista tre punti fondamentali battendo 2-1 il…
Il Verona ospita la Fiorentina alla ricerca di punti salvezza. La squadra di Zanetti non…
La stagione 2025 di Formula Uno sta per iniziare, tifosi in fermento per l'esordio ufficiale…
Prosegue il 26esimo turno di Serie A che si concluderà lunedì sera con il posticipo…
Le celebrazioni dell'ex pilota continuano senza sosta, e non solo sui social: "Alex è una…