Doccia gelata per i tifosi di Marc Marquez, la rivelazione bomba dell’ultim’ora non dà adito a dubbi: tutto finito
Francesco Bagnaia ha subito messo in chiaro che chi ambisce al titolo iridato dovrà vedersela con lui. Pecco nei test della MotoGp sul circuito di Sepang, in Malesia, ha stampato il miglior tempo della pista con il crono di 1’56″662.
Tuttavia, il campione del mondo in carica, nonostante la nuova moto soddisfi in pieno le sue aspettative, si schermisce: “La Ducati nuova mi piace molto ma sono tanti gli avversari da battere“.
Solo pretattica, per allontanare le pressioni per godere dei favori del pronostico per succedere a se stesso, o la consapevolezza che nel motorsport l’imprevisto che fa saltare i piani è sempre dietro l’angolo unita al rispetto per gli avversari?
Comunque sia, nella pattuglia di pretendenti al trono della MotoGp, su cui da due anni è seduto il ducatista, non figura Marc Marquez. La rivelazione bomba dell’ultima ora che non lascia margini d’incertezza: è tutto finito.
MotoGp, Marquez: “Non sono abbastanza veloce per lottare il mondiale”
Il sorriso di Marquez ai box il primo giorno di test in sella alla Ducati ha mandato al settimo cielo i suoi tifosi che si subito lanciati in pronostici mondiali diventando virale sui social.
Ma a gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi è stato lo stesso ex driver della Honda autoescludendosi di fatto dalla lotta per il titolo iridato: “L’aspettativa è chiaramente molto alta, ma io sono realista in ogni momento. Mi trovo in una situazione in cui vengo da tre, quattro anni, i più difficili della mia carriera sportiva. Se vinci un mondiale senza commettere errori devi essere veloce. Al momento non posso pensarci perché non sono abbastanza veloce per lottare per un mondiale”.
E non è solo una questione di moto, anzi “a livello di ritmo non è male, sta andando abbastanza bene. Mi sento a mio agio, sto meglio“, ma anche di ambientamento nella nuova squadra, la Ducati del team Gresini, dopo anni alla Honda: “Quando arrivi in una nuova squadra non importa quanto hai fatto in passato, non importa quanta esperienza hai: qui ci sono piloti che conoscono la moto e vanno forte, sono campioni del mondo e lottano per la vittoria”.
Insomma, avere troppe aspettative, alzare l’asticella potrebbe rivelarsi controproducente e un centauro esperto come il fuoriclasse spagnolo lo sa bene, ragion per la quale mette le mani avanti anche perché “il problema è che per ottenere quegli ultimi decimi tutte le moto hanno i loro segreti, che è la cosa più difficile da raggiungere”.
D’altra parte, in MotoGp come in qualsiasi altro sport molto spesso a fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta sono i dettagli o, se preferite, i decimi di secondo.