Sono giorni piuttosto movimentati in Formula 1. Dopo il trasferimento di Hamilton alla Ferrari, presto ce ne potrebbe essere un altro
Non si stanno certo annoiando gli appassionati di Formula 1 nei giorni che precedono l’inizio della nuova stagione, fissato per il 21 febbraio, data di inizio dei Test pre stagionali in Bahrain, sullo stesso circuito che ospiterà il primo GP del Mondiale in programma sabato 2 marzo.
L’ufficializzazione del trasferimento di Hamilton alla Ferrari nel 2025 è stata una notizia epocale per la Formula 1. Sebbene qualche avvisaglia c’era stata in passato, nulla lasciava presagire un epilogo simile e con una tempistica del genere a ridosso dell’inizio del Mondiale.
Un altro sconquasso lo sta provocando la vicenda Horner. Il team principal della Red Bull è coinvolto in un’indagine interna del Team dai risvolti ancora da chiarire. Horner avrebbe tenuto comportamenti poco appropriati nei confronti di una dipendente.
Si è scritto di uno scandalo a sfondo sessuale, ipotesi poi ridimensionata dal De Telegraaf che ha riferito di problematiche insorte nelle modalità di lavoro con Horner che avrebbe tenuto una condotta fin troppo autoritaria nei confronti della donna.
Red Bull, tutto confermato: può sostituire Perez
Red Bull che la prossima settimana (come la Ferrari) presenterà la nuova monoposto di Verstappen e Sergio Perez, quest’ultimo giunto alla sua ultima stagione con la scuderia campione del mondo. Il contratto del pilota messicano va in scadenza a fine 2024 e, al momento, non si intravedono segnali di rinnovo come accaduto, invece, per altri colleghi come Leclerc e Piastri che, recentemente, hanno prolungato con Ferrari e McLaren.
Lo stesso Horner, in una recente intervista, ha ribadito che Perez può ancora guadagnarsi il rinnovo qualora i risultati siano migliori di quelli raggiunti nella scorsa stagione nella quale il rendimento del pilota messicano è drasticamente calato dopo un buon avvio. Red Bull che, di certo, non si farà trovare impreparata sul possibile sostituto di Perez. A riguardo, arrivano importanti conferme su un possibile ritorno nel team di Alex Albon anche se non immediato.
Stando a Motorsport-Total, la Red Bull vorrebbe riprendere il pilota thailandese a partire dal 2026, anno in cui entreranno in vigore le modifiche regolamentari alle power unit. Per questo motivo, la RB starebbe valutando l’opportunità di una sorta di accordo di prelazione per garantirsi il ritorno di Albon, legato alla Williams da un contratto in scadenza nel 2025.
E nel 2025 cosa succede ? Le opzioni sono molteplici, dalla conferma annuale di Perez a un altro possibile ritorno, quello di Daniel Ricciardo dall’Alpha Tauri. Inoltre la Red Bull potrebbe puntare anche su Lawson, pilota della Academy che ha già esordito in F1 con Alpha Tauri nello scorso Mondiale.
Su Albon si era scritto anche di un interessamento della Ferrari per un possibile avvicendamento con Sainz, ipotesi poi svanita con l’ingaggio di Hamilton. Sia Albon che Sainz, peraltro, sono due possibili candidati a sostituire lo stesso Hamilton in Mercedes.