Tragedia nel mondo del calcio: ancora un lutto con i tifosi che danno l’ultimo triste addio a un portiere di livello internazionale
Grande tristezza e cordoglio da parte dei tifosi di calcio di tutta Europa, dopo la notizia arrivata nei giorni scorsi relativa alla morte di un altro grande campione di livello internazionale. In questi ultimi mesi, gli appassionati del pallone hanno già dovuto dare l’addio a nomi importanti come Franz Beckenbauer, Gigi Riva, Kurt Hamrin e Giacomo Losi, e adesso se ne aggiunge un altro. Un profilo forse meno conosciuto da parte dei tifosi italiani, ma molto noto e apprezzato da quelli spagnoli.
Una morte tragica, quella di Miguel Angel Gonzalez Suarez, meglio conosciuto come Miguel Angel, che era stato lo storico portiere del Real Madrid negli anni Settanta e Ottanta. Un’epoca che ha visto la progressiva rinascita dei Blancos, dopo l’epoca d’oro a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Nato nel 1947 a Orense, in Galizia, l’estremo difensore iberico aveva mosso i suoi primi passi nella squadra locale, prima di approdare, appena 20enne, al club club della capitale spagnola.
Con la maglia del Real Madrid, Miguel Angel ha messo assieme oltre 200 presenze in 18 anni di carriera, conquistando numerosi titoli. Sono addirittura 8 gli scudetti che ha messo in bacheca, oltre a 5 Coppe di Spagna e alle 2 Coppe UEFA vinte negli anni Ottanta. Disputò anche 18 presenze con la Spagna, partecipando ai Mondiali del 1978 e del 1982, anche se però il posto da titolare gli era precluso da Arconada. Nel 1976, inoltre, aveva vinto il premio Zamora come miglior portiere di Spagna.
Addio a Miguel Angel: la tragedia colpisce il Real Madrid
La notizia della morte dello storico portiere galiziano è stata comunicata dal Real Madrid il 6 febbraio con un post sui social network. “El Gato”, come veniva soprannominato Miguel Angel, aveva 76 anni, e dal 2022 era ufficialmente malato di SLA, come lui stesso aveva rivelato pubblicamente. Aveva trascorso gli ultimi anni nel riserbo, attorniato da amici intimi e parenti stretti, ricoverato presso l’ospedale Gregorio Marañón di Madrid.
La sua morte, per le circostanze in cui è avvenuta, è senza dubbia una tragedia per il mondo del calcio spagnolo. Anche dopo il ritiro, Miguel Angel era rimasto attivo nell’ambiente dello sport, rivestendo per un po’ il ruolo di allenatore dei portieri del Real Madrid, club di cui poi fu anche dirigente. Aveva inoltre creato una sua scuola calcio, affiliata alla società madrilena, trasmettendo la sua passione e i suoi insegnamenti alle giovani generazioni.