L’emozionante serata di ieri ha visto la Coppa d’Africa scoprire chi saranno le due selezioni protagoniste domenica della finale. Nigeria e Costa d’Avorio, come da pronostico anche se con qualche difficoltà, hanno raggiunto l’atto finale. La finalissima del torneo continentale africano vedrà a confronto una delle grandi favorite, la Nigeria, opposta alla formazione padrone di casa della Costa d’Avorio.
Se di sorprese ce ne sono state tante in questa Coppa d’Africa, arrivati alle semifinali, con Costa d’Avorio da una parte e Nigeria dall’altra, la finale appariva scontata. Il pronostico è stato rispettato, ma “l’arrivo” in finale almeno per la squadra di Victor Osimhen e Ademola Lookman è stata più tortuosa del previsto. Mentre per la Costa d’Avorio che fin qui aveva messo a segno delle vere e proprie impese e aveva sfruttato anche qualche combinazione fortuna (vedi il quarto posto tra le migliori terze, nonostante il ko 0-4 contro la Guinea Equatoriale).
Ci sono voluti i rigori per decidere la prima, in ordine cronologico, delle due semifinali della Coppa d’Africa. Rigori alla fine, ma anche durante i 90 minuti regolamentari. Sì perché la sfida si era sbloccata solamente al minuto 67’ con la trasformazione dell’ex Udinese Troost-Ekong, ma poi Mokoena aveva pareggiata allo scadere sempre su rigore.
Alla Nigeria non è bastata nemmeno la superiorità numerica guadagnata nel finale dei tempi supplementari. Alla lotteria dei rigori, alla fine nella Nigeria c’è stato un solo errore quello di Ola Aina. Ma nel Sudafrica a sbagliare sono stati lo stesso Mokoena e poi l’eroe della gara col Marocco Makgopa, condannando la formazione dei Bafana Bafana dopo un percorso incredibile.
La Costa d’Avorio alla fine avrà la finale dei sogni quella di fronte al suo pubblico ad Abidjan. Sconfitta, di misura, la Repubblica Democratica del Congo. A decidere la sfida è stata la rete dell’attesissimo Haller che ancora non era andato in gol durante questa Coppa d’Africa. Il suo gol nel secondo tempo vale la finale per i padroni di casa che hanno temuto più volte l’uscita. La prima volta quando nell’ultima giornata della fase a gironi erano stati travolti dalla Guinea Equatoriale, con conseguente addio del CT Gasset. Poi contro il Senegal, dove hanno vinto solo ai rigori e ancora contro il Mali, dove sotto 1-0 sono andati anche in inferiorità numerica prima di vincere con un gol al 122’.
Delusione per la Repubblica Democratica del Congo che si era dimostrata squadra solidissima. I congolesi non sono riusciti a segnare nemmeno una rete e questo li ha condannati di fronte ad una squadra che schierava alcuni giocatori di grande talento e “tempra” europea.
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