Un ex pilota della Rossa ha speso parole di profondo elogio nei confronti della scuderia di Maranello per l’affare Hamilton
Nell’empireo del motorsport, la figura risplendente di Jean Alesi si erge come un faro immutabile. Sin dagli anni Novanta, quando con ardore solcava i circuiti al volante del cavallino della Ferrari, egli ha tessuto un legame indissolubile con il mondo delle corse. Oggi, presiedendo il prestigioso circuito Paul Ricard, Alesi dimostra ancora una volta la sua affinità con le redini del potente destriero rosso.
Sebbene il suo palmares sotto gli auspici del Cavallino Rampante sia contrassegnato da una sola vittoria, conquistata nella selvaggia tundra canadese, egli continua a risplendere nei cuori dei tifosi con la stessa intensità di un tempo. Con la perspicacia propria di chi ha scrutato nei più angusti meandri della Formula 1, Alesi ha accolto con riverenza la rivoluzionaria mossa di mercato compiuta dalla Ferrari.
Alesi ha voluto tessere le lodi verso la maestria della Rossa nel velare con classe, garbo e stile gli intricati negoziati che hanno condotto Hamilton nel loro mondo. Per Alesi, non c’è alcun dubbio: l’ingresso dell’inglese nella scuderia Ferrari nel 2025 è un autentico “colpo di fulmine” per il mondo della Formula 1. Invero, accogliere un campione sette volte incoronato, dopo una titanica carriera con la Mercedes, è un evento di proporzioni epiche.
Alesi non ha dubbi: niente paragoni con il passato
“Le voci nei corridoi sin dall’anno precedente erano appena celate. – riflette Alesi con la solennità di un sagace analista – La decisione non è stata presa con leggerezza. È stata architettata mesi or sono, con la massima riservatezza, naturalmente, data l’esplosione di notizie che ha seguito l’annuncio del giovedì sera. Senza dubbio, Vasseur ha giocato un ruolo fondamentale e la decisione è stata ponderata”.
Alesi sostiene inoltre che: “Hamilton non si unirà alla Ferrari per svolgere un ruolo secondario. Ha considerato ogni aspetto attentamente. Conosce bene Vasseur, avendo condiviso con lui le battaglie in pista sin dai tempi della Formula 3 e della GP2. Ha fiducia nel suo dirigere e nel suo progetto”.
Così, l’arrivo di Hamilton alla Ferrari diviene una realtà tangibile, e il mondo dell’automobilismo attende con trepidazione l’avvento dell’immarcescibile pilota britannico tra un anno. Ma sarà egli in grado di cimentarsi nella lotta per il titolo mondiale anche sotto il vessillo rosso?
Tale traguardo sfuggì a piloti del calibro di Alain Prost, compagno di squadra di Alesi, e Fernando Alonso, entrambi insigniti del titolo mondiale prima di unirsi alle fila della Ferrari. Ma Alesi la vede diversamente: “Prost e Alonso appartengono a un’epoca ormai tramontata”.
“Nuove sfide si prospettano con l’avvicinarsi di nuovi regolamenti tecnici. Hamilton ha scelto un costruttore che ritiene capace di affrontare questa transizione con successo. Le fasi sono state pianificate con attenzione prima del suo arrivo, così come le risorse. Egli conosce la sua rotta. Pertanto, credo che possa riuscirci”. Alesi quindi conclude: “Tuttavia, con ardente fervore spero che non incontri gli stessi ostacoli che hanno intralciato i passi di Alain e Fernando”.