Il Milan di Stefano Pioli, nonostante la vittoria nell’ultima giornata di campionato, sembra avere un problema piuttosto serio
Contro il Frosinone è arrivata una vittoria importante per il Milan: i rossoneri, dopo il pareggio casalingo contro il Bologna, non potevano permettersi altri passi falsi. Lo scudetto, considerando il ritmo che sta tenendo l’Inter, appare missione decisamente complessa: discorso diverso in Europa League dove Leao e compagni hanno tutte le possibilità di arrivare fino in fondo.
La coppa sembra essere l’ultima possibilità che ha il Milan di chiudere la stagione con un titolo: per conquistare il trofeo però è fondamentale andare a migliorare il discorso difensivo. Nelle ultime tre partite di campionato i rossoneri hanno subito sei gol (media precisa di due a partita) e non sembra si possono fare tre reti per vincere un match.
A livello difensivo hanno inciso, e non poco, gli infortuni di Tomori, Thiaw e Kalulu con la società costretta ad intervenire nella sessione invernale di mercato: alla corte di Pioli sono arrivati Gabbia e Terracciano ma i problemi non sono stati risolti e non per il valore dei nuovi arrivati.
Secondo Mario Ielpo il problema di Pioli è essenzialmente uno: “II problema del Milan di quest’anno sono i centrocampisti che non aiutano sull’esterno e lì tutti soffrono perchè sono sempre 2 contro 1. Poi quando spingono i centrocampisti sono pericolosi, ma dietro si balla”. Queste le sue parole a ‘Tutti Convocati’.
Parole importanti ma che testimoniano quanto visto nelle ultime partite. Una difficoltà che Pioli dovrà risolvere indipendentemente dal ritorno degli infortunati: serve una soluzione per cercare di proteggere nel miglior modo possibile una difesa priva, al momento, di ben tre titolari.
Milan, centrocampo croce e delizia: manca filtro
Loftus-Cheek e Reijnders hanno messo a segno, in totale, sette gol: dato che testimonia come i centrocampisti del Milan siano particolarmente abili nell’inserimento alle spalle della difesa avversaria. Il problema nasce nella propria metà campo: la sensazione è che ai rossoneri manchi tremendamente quel giocatore in grado di fare filtro e tenere uniti i reparti.
Nelle ultime settimane stiamo vedendo i rossoneri scendere in campo con il 4-2-3-1: il trequartista, Loftus-Cheek, fatica ad aiutare il reparto arretrato come faceva ad esempio Kessie nell’anno in cui i rossoneri vinsero lo scudetto. Il centrocampista che sta dimostrando maggiormente di saper fare filtro è Adli ma appare evidente come il Milan debba trovare un modo per aiutare il più possibile la difesa che sta incassando troppo.