Doppietta contro la Lazio, applausi da tutto il Gewiss Stadium e quella sensazione di aver ritrovato la gioia di giocare a calcio. Charles De Ketelaere è finalmente “arrivato” in Serie A, con un anno e mezzo di ritardo lo ha fatto in quel di Bergamo con la maglia dell’Atalanta. Lontano dalle pressioni di Casa Milan, il talento fortemente voluto da Maldini e Massara in rossonero, sta sbocciando in nerazzurro bergamasco. Certo, non il progetto che avevano pensato per lui i due ex dirigenti rossoneri, ma quello che più sembra metterlo a suo agio. E forse dalle parti di Milanello qualcuno comincia a mangiarsi le mani.
Saranno le pressioni minori, sarà la capacità della società bergamasca di attendere il momento giusto, ma il Charles De Ketelaere visto finora all’Atalanta è quello che speravano di vedere i tifosi del Milan. CDK ha cominciato in sordi in questa stagione: è riuscito a sbloccarsi, ha sbagliato qualche gol di troppo, ha avuto qualche problemino fisico. Eppure Gian Piero Gasperini ha saputo attendere il talento di Charles. Gli ha lasciato respiro, dosandone l’utilizzo, non lo ha mai scoraggiato e nel momento del bisogno lo ha sfoderato come si fa con le armi a sorpresa.
Gasp non lo ha “limitato” in una posizione i trequartista. A De Ketelaere nell’Atalanta si chiede di incidere. Nel duo d’attacco, Charles può essere prima punta, seconda punta o trequartista. È libero di leggere gli spazi da attaccare. E così, nel giro di qualche mese è cresciuto, al punto che ormai è vicino alla doppia cifra di gol in tutte le competizioni, ma ha anche 7 assist all’attivo. Ora che Ademola Lookman è in Coppa d’Africa e mentre El Bilal Touré e Scamacca “litigano” coi loro guai fisici, la Dea ha trovato un principe. Un biondino con un fisico da centravanti e la tecnica del trequartista. De Ketelaere è l’attaccante “libero” dei bergamaschi che può giocare in reparto con chiunque. Per certi versi la crescita di De Ketelaere sta ricalcando l’affermazione Josip Ilicic, arrivato a Bergamo come talento incompreso ed inconcludente.
I margini di miglioramento sono ancora importanti. Coi mezzi fisici, la visione di gioco e quel macino potente e preciso, il belga può migliorare ancora. Soprattutto in concretezza. Charles perde ancora troppe occasioni in cui avrebbe la possibilità di far male e non legge adeguatamente l’azione offensiva. Tuttavia, il gol del momentaneo 3-0 siglato contro la Lazio è un buon punto di partenza per arrivare ad essere un attaccante “micidiale”.
Questi step di miglioramento De Ketelaere potrà seguirli con ogni probabilità nella serenità dell’ambiente dell’Atalanta. A fine stagione la Dea vanta un’opzione di riscatto attorno ai 20 milioni, una cifra fissata col Milan, che per i rossoneri aveva l’intento di non registrare una perdita dalla cessione del belga. Tuttavia, oggi forse osservando la crescita dell’ex Bruges qualcuno al Milan si starà chiedendo se alla fine sul ragazzo non avessero effettivamente ragione Maldini e Massara. Il dado è tratto De Ketelaere sta per diventare definitivamente dell’Atalanta.
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