Tra sorprese e certezze assolute cala il sipario sulla 23esima giornata di Serie B. Il Big match del venerdì tra Palermo e Bari è costato caro ai galletti. Il 3-0 del Barbera non ha lasciato scampo a Pasquale Marino, ufficialmente sollevato dall’incarico come responsabile tecnico dei pugliesi. La sfida appare come un monologo a tinte rosanero, il tris viene firmato dalle reti di Ranocchia nella prima frazione di gioco e di Ceccaroni e Segre nella ripresa.
La sfida ai piani alti della classifica tra Parma e Venezia termina 2-1. 100’ di calcio spettacolo, con le danze aperte dalla rete di Mihala, ma il pari degli uomini di Vanoli non si fa attendere con Pohjanpalo cinico dopo appena 5’. A sorridere però è sempre Pecchia perché in extremis ci pensa Camara per il gol che riscatta i primi della classe dopo lo scivolone contro il Modena.
Modena, che continua sulla scia positiva ottenendo un buon punto a Marassi, contro la Sampdoria termina 2-2. Blucerchiati cinici e subito avanti, è 2-0 alla mezz’ora grazie alle reti di Facundo Gonzalez e Alvarez. Qualche ingenuità di troppo da parte dei padroni di casa consegna al Modena due penalty che Palumbo è bravo a trasformare in entrambi i casi. Un punto a testa e pratica archiviata.
Non c’è storia tra Brescia e Cittadella, con gli uomini di Maran che dopo un primo tempo di studio affondano il colpo nella ripresa. Borelli prima e Moncini poi, per un 2-0 che non ammette replica e regala al Brescia la possibilità di rimanere ancora in lotta per i playoff.
Pioggia di pari in Serie B per Spezia-Catanzaro, Reggiana-Feralpisalò e Cosenza-Pisa, dove con una rete per parte ci si è aggiudicati un punto a testa.
Al Liberati è festa nel segno di Strefezza. Esordio con gol per il colpo di mercato di un Como che vola al terzo posto in classifica e condanna la Ternana di Breda, attualmente a un solo punto dal Lecco ultimo in classifica e ancora una volta uscito sconfitto dal rettangolo verde. Tre punti per la Cremonese che dagli undici metri con il solito Coda non sbaglia. Secondo posto in solitaria e sguardo rivolto ai soli 4 punti che distano dalla vetta.
A chiudere le danze lo scontro diretto in zona rossa. Il Sudtirol fa bottino pieno contro un Ascoli annichilito nonostante l’autorete degli altoatesini, Tait e Masiello per tre punti d’oro in ottica salvezza.