Lunch match incandescente per una domenica che viene inaugurata dal derby granata. L’obiettivo di continuare a macinare punti per il Torino e l’esigenza di iniziare a farlo per la Salernitana.
Sarà Juric contro Inzaghi, ma per super Pippo la trasferta piemontese varrà principalmente come una sfida contro sé stesso. Quattro sconfitte nelle ultime altrettanti uscite, per un 2024 che non conosce ancora il sapore di punti. Il cigolio di una panchina in bilico rimbomba in tutta Salerno e la tifoseria risponde a gran voce mobilitandosi in direzione Torino. All’Olimpico si prevede, infatti, un’affluenza da big match.
I padroni di casa, d’altra parte, arrivano alla sfida con il sorriso in volto. L’ingranaggio granata di per sé funziona bene, ma Juric freme per inserire le nuove pedine arrivate dal mercato.
Okerere diventa l’alternativa concreta a Sanabria e la possibilità di vederlo subentrare a partita in corso non appare remota. Con Buongiorno costretto a star lontano dal campo, a scalpitare è proprio il freschissimo ex del match, Matteo Lovato tra gli ultimi arrivati in casa Toro.
Discorso diverso per Inzaghi: coperta corta in difesa, ma lì davanti il ritorno di Boulaye Dia, che potrebbe quindi concedere un turno di turno a Tchouna.
Imperativo tre punti per un Toro a caccia del sogno Europa, e di una Salernitana ancora in corsa per sfuggire dalla zona rossa.