Tennis

Tennis, Alcaraz distrutto: una mazzata senza precedenti

L’inizio di stagione per Carlos Alcaraz non è stato felicissimo, il pilota spagnolo è già nel mirino delle polemiche.

Il tennista Carlos Alcaraz occupa la seconda posizione del ranking Atp ma sembra ben lontano dal raggiungere la vetta. Una criticità importante è stata messa in evidenza, con l’iberico apparso in forte difficoltà.

Carlos Alcaraz in difficoltà (ansa foto) – sportitalia.it

Il 2024 è iniziato con qualche sorpresa di troppo per Alcaraz, con i suoi primi match non hanno soddisfatto il pubblico rispetto al potenziale che possiede. Gli esperti avevano previsto un avvicinamento a Djokovic nel ranking Atp e quindi l’assalto alla prima posizione, ma nello scorso mese di gennaio le sue prestazioni hanno consentito a Medvedev e soprattutto a Sinner di poterlo insidiare al secondo posto.

Il tennista spagnolo ha mostrato le sue difficoltà agli Open di Australia, dove ha raggiunto i quarti con prestazioni non strepitose per poi essere sconfitto dal tedesco Alex Zverev. Non proprio un inizio di anno da sogno per Alcaraz: lo spagnolo dovrà migliorare nelle sue prestazioni, magari rivedendo gli allenamenti e far tesoro anche delle critiche arrivate nelle ultime ore.

Alcaraz sotto accusa, cos’è successo

Lo spagnolo poteva già dare molto di più in queste prime gare australiane e le sue prestazioni sono state analizzate con grande attenzione. In particolare, è l’ex tennista Andy Roddick in un podcast a mostrare i difetti del giovane spagnolo, incapace di fare il salto di qualità soprattutto in un aspetto fondamentale. Secondo Roddick, Alcaraz non è migliorato al servizio.

Carlos Alcaraz criticato per il servizio (ansa foto) – sportitalia.it

Non è proprio un aspetto da sottovalutare in campo e nel podcast ‘Served with Andy Roddick’ l’ex numero uno americano, intervistato dal giornalista John Wertheim, ha spiegato le carenze di Alcaraz: “Il servizio dello spagnolo lascia a desiderare, è l’unica cosa che non è migliorata in due anni. L’ho osservato quando ha vinto a Miami e serviva a 135 Km/h due anni fa, ora è invece calato a 127 km/h”. Roddick ha sottolineato come solamente Federer può servire con una minore velocità, data la sua esperienza, e come Alcaraz dovrà migliorare il suo servizio intensificando gli allenamenti.

Lo spagnolo è spesso bloccato nei break decisivi e sta mostrando un’insolita fatica nel chiudere i match. Migliorare la velocità e l’esecuzione di battuta è un fondamentale necessario per mantenere le sue ambizioni inalterate, ma ci sono anche aspetti positivi da valutare. Roddick vede Alcaraz favorito per le prossime settimane, in particolare nei Master 1000 di Indian Wells: “Quella americana è un’ottima superfice per lui, perché la palla salta in alto e si allontana, e questo gli darà un po’ di vantaggio sul servizio kick”.

Massimo Maneggio

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