La sua classe ha incantato per anni il pubblico della Serie A e non solo. Tuttavia, anche per la stella sudamericana è arrivato il momento di riflettere sull’addio al calcio.
Non esiste quasi mai il momento giusto per dire basta. O meglio, l’ostinazione alimentata dalla passione spesso permette di valicare gli ostacoli, anche i più insormontabili. Tuttavia, i problemi fisici possono portare necessariamente a ragionare sul ritirarsi. È quanto sta accadendo al calciatore sudamericano, che si è raccontato in una lunga intervista, spiegando cosa gli stia accadendo, ora che è più lontano dai riflettori.
Nato a Cordoba nel 1989, l’Italia l’ha scoperto grazie all’intuito del Palermo di Zamparini. Le sue due stagioni in rosanero hanno affascinato appassionati del calcio e dirigenti, infatti la Sicilia è stata il trampolino di lancio per le esperienze successive, di cui le più importanti al PSG e alla Roma. Coi parigini ha vinto più trofei che altrove, ma l’ultima esperienza è stata l’anno scorso al Qatar SC.
Si tratta del fantasista argentino, Javier Pastore, la cui carriera da sempre è stata intervallata da infortuni più o meno seri, che hanno condizionato la sua continuità, pur disponendo di un talento cristallino e di una classe encomiabile. L’ultima sua esperienza è terminata con la decisione di svincolarsi dal club saudita a causa proprio delle condizioni fisiche. Lo ha raccontato con dovizia di particolari a ‘Dimanche soir Football’ su ‘Prime Video Sport France’.
Il dolore è troppo, la stella sudamericana pensa al ritiro: l’intervista
All’emittente il giocatore argentino ha affermato di doversi operare in breve tempo all’anca: “Lo faccio per avere una vita quotidiana migliore, ho dolori continui”. La decisione quindi nasce da un’esigenza più profonda oltre che dal desiderio di continuare, se possibile, a inseguire un pallone. Camminare sta diventando complicato senza patire fastidi, perciò per avere una vita più serena è inevitabile passare per la sala operatoria. Attenderà l’estate per capire il da farsi, per ciò che concerne una nuova chance nel calcio.
Dalle dichiarazioni rilasciate appare chiaro che Javier Pastore stia considerando anche il ritiro: “Per ora sono in stand by. Tornare in campo sarebbe un miracolo, di testa già non ci sono quasi più ma non lo escludo. Ogni giorno sento dolore e non è una situazione spiacevole, devo smetterla”. La priorità quindi è la ripresa fisica. Dopodiché, terminata la stagione calcistica, ragionerà sulla possibilità di ritirarsi o di proseguire con il calcio professionistico.