Il pilota monegasco ha appena firmato un prolungamento contrattuale con il Cavallino, ma non mancano i dubbi sul suo futuro.
Dopo una lunga attesa, durata diversi mesi, qualche giorno fa è finalmente arrivato l’annuncio ufficiale: Charles Leclerc ha firmato un rinnovo contrattuale con la Ferrari dando seguito al matrimonio iniziato nel 2016, anno in cui si legò al Cavallino entrando a far parte della FDA (Ferrari Driver Academy).
Il pilota monegasco ha dunque deciso di respingere le avances di altri team e di continuare ad inseguire il suo sogno di laurearsi campione del mondo con la tuta della Rossa. Adesso starà ai vertici della Scuderia fornirgli una vettura in grado di competere per il titolo. La speranza in quel di Maranello è che la vettura in questione possa essere la SF-24 partorita in vista della prossima stagione.
Ferrari-Leclerc, matrimonio a vita? L’osservazione di Turrini fa sorgere qualche dubbio
Il rinnovo di Leclerc ha generato grande entusiasmo nell’universo ferrarista, dove vige la convinzione che Charles sia l’unico pilota attualmente disponibile in grado di spezzare l’egemonia di Max Verstappen e della Red Bull. C’è però un dettaglio della vicenda che non ha convito tifosi ed addetti ai lavori: all’interno del comunicato ufficiale emanato dalla Scuderia non vi è indicata la nuova data di scadenza del contratto. Aspetto che ha portato Leo Turrini, giornalista esperto di Formula 1, a fare alcune osservazioni sul futuro del monegasco.
“Mai, nella storia almeno recente del Cavallino, era stata annunciata una estensione pluriennale del contratto senza indicazione di scadenza. Mai”, ha esordito Turrini sulle colonne de Il Resto del Carlino. Il giornalista, in seguito, ha affermato di vedere in tale dettaglio un logico sottinteso:
“La durata dell’accordo è subordinata a condizioni da verificare. Cioè. Charles corre per la Ferrari nel 2025 e anche 2026. Dopo presumibilmente non dipenderà da lui e nemmeno da Vasseur. Ma dai risultati”. Un concetto rimarcato dallo stesso volto noto di SkySportF1 tramite un post su “X”, in cui si legge: “Leclerc si è tenuto le mani libere nel caso in cui le cose non dovessero funzionare, nel caso in cui dovesse diventare una prigione dorata la Ferrari”.
Un visione chiara che, probabilmente, non si discosta troppo dalla realtà. Anche perché, è risaputo, in Formula 1 i matrimoni a vita non esistono: tutto può cambiare nel giro di pochi mesi, o addirittura da un momento all’altro.