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Tennis

Sinner scatena l’ira di Pietrangeli: attacco al veleno

Dopo la vittoria di Jannik Sinner a Melbourne, Pietrangeli torna all’attacco: parole al veleno da parte dell’ex tennista

Tornano a far discutere gli appassionati di tennis le parole di Nicola Pietrangeli, uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi, l’unico ad aver vinto due titoli dello Slam, almeno per ora. La vittoria di Jannik Sinner in Australia ha trasformato immediatamente l’altoatesino da promessa a leggenda del movimento italiano. Per molti il migliore azzurro di ogni epoca ormai è lui. Un parere forse condiviso dallo stesso Pietrangeli, che non è riuscito però a trattenere, anche in un momento di grande gioia, una stoccata velenosa.

Sinner trionfa in Australia, Pietrangeli su tutte le furie: cosa è successo (Ansa) – Sportitalia.it

Intervistato da ‘Sky Sport’ dopo il grande trionfo di Jannik Sinner, Pietrangeli si è ovviamente complimentato con il nostro attuale numero uno, ma non è riuscito a trattenere una delle sue classiche frecciatine. Non che il bersaglio fosse l’altoatesino comunque, questo è bene chiarirlo.

A più riprese Pietrangeli ha infatti elogiato Jannik per il suo talento, per le sue qualità tecniche, per la sua compostezza, la sua eleganza, il suo essere davvero un ragazzo d’oro. A lui augura ogni bene, anche di superare tutti i record che ancora ha davanti a sé, compresi quelli che lo stesso Nicola aveva faticosamente conquistato durante il suo periodo migliore a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. A fargli saltare i nervi non è Sinner, bensì chi racconta le imprese di Jannik, personaggi a suo parere troppo focalizzati sul presente da dimenticare del tutto il passato.

Sinner vince in Australia, Pietrangeli su tutte le furie: il motivo

A 90 anni compiuti, Pietrangeli resta una leggenda vivente del tennis e dello sport italiano tout court. Vincitore di due titoli dello Slam, entrambi a Parigi, e di una Davis nelle vesti di capitano dei mitici Quattro Moschettieri, oggi è il tifoso numero uno di Sinner.

Da tempo sognava che un altro azzurro potesse riuscire a vincere un titolo dello Slam, e quel sogno è stato realizzato proprio da Jannik, un ragazzo che ha tutto per scrivere ancora pagine importanti di storia del tennis. Quello che però non sopporta è che i suoi meriti possano far dimenticare tutto ciò che campioni come Panatta o lui stesso hanno fatto per questo sport molto prima che Sinner nascesse.

Pietrangeli, duro attacco dopo il trronfo di Sinner: cosa è successo (Ansa) – Sportitalia.it

Il problema non è l’azzurro di San Candido in sé, ma il modo in cui la stampa lo celebra. “Lui è sulla strada per diventare un mito come me, anzi ancora più grande, e glielo auguro“, ha affermato senza problemi Pietrangeli, aggiungendo però una chiosa amara: “Anche se spesso a me capita di essere dimenticato“.

Una frase che l’ex tennista non ha lasciato sospesa nel vuoto, ma che ha voluto spiegare con un esempio concreto. Quando lo scorso anno Sinner ha conquistato la Davis, il telecronista del match aveva parlato dei vincitori italiani degli Slam citando solo Panatta, e quindi dimenticandosi totalmente di Pietrangeli. Il motivo di tale lapsus? Difficile comprenderlo, ma è probabile che Nicola paghi l’aver giocato e vinto prima dell’Era Open, in un’epoca in cui il tennis era qualcosa di profondamente diverso, quasi un altro sport rispetto a quello che oggi ammiriamo. E su questo nessuno può in alcun modo intervenire.

Mauro Abbate

Laureato in Lettere e Informazione, editoria e giornalismo, scrivo sul web dal 2010. Musicomane amante dello sport e di tutto ciò che è arte e bellezza, perseguo l'onestà intellettuale, la cultura del rispetto e il rispetto della cultura.

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