Nadal, la notizia ha già fatto il giro del mondo: le ultimissime novità sul futuro del campione di Manacor
C’era lui, due anni fa, al posto di Jannik Sinner. Era stato il protagonista indiscusso degli Australian Open ed era stato proprio lui, ironia della sorte, a frenare l’avanzata di Matteo Berrettini, che nel 2022, come si ricorderà, si era spinto fino in semifinale a Melbourne.
In quell’edizione dello Slam nessuno era riuscito a tenere testa a Rafael Nadal. E solo un infortunio, l’ennesimo in una carriera da questo punto di vista molto sfortunata, poteva stopparlo. Una carriera che non è ancora giunta al capolinea, e che anzi si prepara a ripartire. Il mancino di Manacor sta per tornare e il suo rientro in campo potrebbe essere addirittura più vicino di quanto si pensi. Il problema ravvisato a Brisbane, che lo aveva poi indotto a ritirarsi dal main draw dello Slam australiano, parrebbe infatti già archiviato. Il che, manco a dirlo, ha reso estremamente felici i suoi tifosi, impazienti, ora, di rivederlo con la racchetta in mano.
Preparate i calendari, allora, e cerchiate in rosso la data del 19 febbraio. Sarà quello, presumibilmente, il giorno in cui il campionissimo iberico tornerà a farci sognare. Il nome del maiorchino compare nell’entry list dell’Atp 250 di Doha, il prestigioso torneo che si giocherà al Khalifa International Tennis and Squash Complex, in Qatar.
Nadal, ranking protetto per il pluricampione Slam
Di norma, con il suo attuale piazzamento in classifica – è 633esimo nel ranking Atp – non avrebbe potuto farlo. Ma Rafa, saggiamente, ha sfruttato la lunga assenza dal campo e beneficiato, quindi, del ranking protetto, in maniera tale da non essere costretto a disputare le qualificazioni ma da avere diritto, di contro, ad un posto nel tabellone principale.
Non sarà la prima volta di Nadal sul cemento qatariota. Rafa non gioca a Doha dal 2026, ma nelle edizioni alle quali ha preso parte ha fatto grandi cose. Ha vinto quella del 2014, al culmine di una gara combattutissima contro Gael Monfils. Ha collezionato, come se non bastasse, due quarti di finale, due semifinali e tre finali, motivo per il quale si tratta, per lui, di un posto speciale. E si sa, si torna sempre dove si è stati felici.
Anche a costo di imbattersi in avversari che in questo momento, dopo una microlesione muscolare, potrebbe non battere tanto facilmente come in passato. Ai nastri di partenza, insieme al pluricampione Slam, ci saranno Daniil Medvedev, reduce dalla finale a Melbourne, Andrey Rublev, Karen Khachanov, Andy Murray, Alexander Bublik e gli azzurri Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti. Riuscirà lo spagnolo a tenere testa a tutti loro?