La stella polare di Jannik. Inter, adesso hai un altro Dzeko. Dall’Africa la grande bellezza

Avrei voluto fare un editoriale rivoluzionario, parlare solo di tennis e lasciare per una volta da parte il calcio. Ma poi ho visto che tutti, ma proprio tutti complici i social, si sono sentiti in dovere di scrivere qualcosa su Sinner, anche quelli che non hanno mai preso una racchetta in mano, e allora dico solo una cosa. A Jannik dico fai tesoro delle parole di Andre Agassi nei primi giorni di Melbourne. Perchè se vuoi continuare a vincere giocando così con il tuo stile, Agassi deve essere la tua stella polare, come lo è stato per Djokovic (vedi il suo rovescio). Cambiando continente, lasciamo l’Australia e facciamo un giro in Asia. Arriva dall’Iran il nuovo attaccante dell’Inter per giugno. E il colpo è di quelli pesanti, almeno per chi vi scrive. Mehdi Taremi vestirà il nerazzurro in pieno Marotta style ovvero a parametro zero. Non è più giovanissimo è vero, ma è nel pieno della sua maturità tecnica e soprattutto è perfetto per il gioco di Inzaghi. Qualità e fisicità, sembra un po’ Dzeko nei movimenti, e con il Porto ha già fatto grandi cose. Con Taremi e con la permanenza di Lautaro, nessun caso stile Skriniar o Lukaku per il capitano, l’attacco dell’Inter fa un ulteriore salto di qualità. Marotta arriva sempre prima, d’altra parte non può fare diversamente considerando il rosso del club. Dall’Asia all’Africa il continente di Sportitalia, quello che ci piace di più in questo periodo. Non voglio essere ripetitiva ma la Coppa d’Africa continua ad essere di una bellezza disarmante per le sue storie, le sue sorprese, i suoi talenti e per le partite che non finiscono mai. E allora ecco Capoverde e l’Angola, ecco la Nigeria di Osimhen che non segna ma fa segnare Lookman, ecco la Repubblica Democratica del Congo che è volata ai quarti senza aver vinto una partita, ecco la Costa d’Avorio che sembrava morta e che il Marocco ha fatto resuscitare e adesso è viva più che mai dopo che aver eliminato ai rigori il Senegal di Koulibaly e Manè campione uscente. Lunga vita alla Coppa d’Africa e complimenti all’Inter per Taremi

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