Nelle ultime ore è arrivata una notizia ufficiale che farà molto contenti i fan dello spagnolo: aggiornamento molto importante.
Dopo quasi un anno lontano dalle competizioni, Rafael Nadal è tornato in campo qualche settimana fa a Brisbane, in Australia, per partecipare ad un torneo Atp di categoria 250. Superati Thiem e Kubler senza particolari difficoltà, lo spagnolo è riuscito a spingersi ai quarti mostrando un’ottima condizione. Nel match valido per l’accesso al penultimo atto, tuttavia, è incappato in un micro-strappo muscolare che non gli ha consentito di prendere parte all’Australian Open e che ha gettato grandi ombre sul suo futuro.
“Sto tornando in Spagna per vedere il mio medico, farmi curare e riposare. Ho lavorato duramente durante l’anno per questo ritorno e come ho sempre detto il mio obiettivo è essere al mio miglior livello in tre mesi. Non giocare a Melbourne è una triste notizia, ma restiamo positivi per l’evoluzione della stagione”, ha scritto Nadal sui social, annunciando il suo forfait all’Happy Slam.
Un messaggio ottimista, tutto sommato, che però non si è rivelato sufficiente a spegnere le voci su un suo imminente ritiro. In molti, infatti, hanno addirittura ipotizzato che, considerato l’ennesimo problema fisico, il maiorchino potesse decidere di rassegnarsi alle ingiurie del tempo e appendere la racchetta al chiodo. Nulla di più falso. Lo conferma una notizia arrivata nelle ultime ore.
La notizia in questione è quella che milioni di fan dello spagnolo aspettavano con trepidante ansia: Nadal ha mandato in archivio l’ennesimo infortunio e adesso è pronto a rientrare. Ciò avverrà nel mese di febbraio su un palcoscenico prestigioso che lo ha già visto protagonista in molteplici occasioni.
Si tratta del Qatar Exxonmobil Open, torneo più comunemente conosciuto come Atp 250 di Doha, quest’anno in scena dal 19 al 24 febbraio. Come avvenuto a Brisbane, Nadal prenderà parte alla manifestazione usufruendo del ranking protetto, dato che attualmente è numero 446 del mondo e la sua classifica non gli permetterebbe di accedere né al tabellone principale né alle qualificazioni.
Per lo spagnolo sarà la nona presenza sul cemento qatariota, dove conquistò il titolo nel 2014 – superando il francese Gael Monfils per 6-1, 6-7, 6-2 – e raggiunse la finale nel 2010 (persa contro Davydenko) e nel 2016 (persa contro Djokovic). Per il momento, dunque, l’ora del ritiro di Nadal non è ancora arrivata.
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