Un calciatore che ha vinto il Mondiale si è deciso ad appendere definitivamente gli scarpini al chiodo: annuncio ufficiale
Sin da piccoli i calciatori sognano di raggiungere grandi traguardi. Poi c’è chi riesce anche a diventare un professionista, calcando palcoscenici importanti. Per lasciare il segno a lungo termine, però, non basta il talento, serve pure una buona resistenza a livello mentale e la giusta dose di fortuna.
Oggi il mondo del calcio viaggia molto velocemente. Inoltre, rispetto al passato è di gran lunga più semplice entrare quasi a contatto con la vita privata degli atleti, grazie all’utilizzo dei social. Allo stesso tempo sono forse più frequenti i casi di atleti che si montano la testa, poiché è abbastanza evidente come il calcio abbia smarrito dei valori assai significativi.
Tant’è che le bandiere di fatto siano indubbiamente calate. Di denaro ne circola davvero un’enormità e questo è inevitabile che possa incidere negativamente sulla mentalità di un calciatore. A prescindere dalle condizioni e dai traguardi raggiunti uno dei momenti più difficili, se non il più complicato in assoluto, nella carriera di un professionista rimane la fine.
Già, perché per la stragrande maggioranza degli atleti (non mancano mai le eccezioni) è durissima l’accettazione dell’idea di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Ma chiunque prima o poi è obbligato ad affrontare la fase in questione, prendendosi il tempo necessario per stabilire il da farsi nella maniera più opportuna.
Si tratta di una scelta molto personale, anche se a volte le società forzano un po’ la mano per determinati motivi. In media si comincia a valutare concretamente il ritiro dai 35-36 anni in avanti, quando la gestione del fisico può trasformarsi in una vera e propria impresa. E a quel punto è meglio dire basta guardando oltre.
Durm si ritira dal calcio giocato a 31 anni: c’è l’annuncio ufficiale
Esistono, però, dei casi che escono un po’ fuori dall’ordinario, come quello riguardante Erik Durm. Quest’ultimo era uno dei migliori talenti in circolazione del calcio tedesco e nel 2014 vinse il Mondiale con la Germania in Brasile a soli 22 anni.
Oggi, quasi dieci anni dopo, l’ex terzino del Borussia Dortmund ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dal calcio giocato. Ha reso nota tale decisione in un comunicato congiunto col suo ultimo club, ossia il Kaiserslautern. Nelle ultime stagioni Durm è stato tormentato dagli infortuni, che hanno compromesso la sua passione per il pallone.
“Un anno e mezzo fa mi sono trasferito nel club che amo con lo scopo di concludere qui la mia carriera, dopo un fantastico periodo di successi“, spiega l’ormai ex difensore 31enne. Durm aggiunge che dall’estate scorsa ha dovuto lottare ripetutamente per riprendersi da piccoli infortuni e problemi di salute. Insomma, un calvario. Tant’è che in questa stagione ha potuto giocare solo 264 minuti.