A distanza di moltissimi anni arrivano delle rivelazioni molto importanti da parte di colui che avrebbe potuto far parte della storia della Ferrari, soprattutto con la vittoria di un Mondiale.
Qualche anno prima del suo trasferimento in Ferrari, a rovinare i piani della “Rossa” ci aveva pensato proprio colui che avrebbe indossato la tuta della nota scuderia di Maranello, Fernando Alonso. Proprio lo spagnolo ha rovinato ed interrotto l’epoca d’oro della Ferrari di Michael Schumacher con le vittorie del mondiale nelle stagioni 2005 e 2006, alla guida ovviamente della Renault.
Anche se, allo stesso tempo, l’attuale pilota dell’Aston Martin avrebbe potuto fare decisamente di meglio. In che modo? Eguagliare importanti successi come hanno fatto in passato piloti del calibro di Lauda, Senna o Piquet (tre titoli ciascuno). Nel frattempo, però, c’è qualcuno che parla di rimpianto. E che rimpianto. Vale a dire Andrea Stella. Il team Principal della McLaren ne ha parlato nel corso di una intervista rilasciata a “Beyond The Girl“.
Ferrari, Stella ed il suo rimpianto: “Che peccato”
Nel 2010 e nel 2012 Fernando Alonso ci è andato davvero vicino a vincere altri Mondiali, ma altri colleghi avevano fatto decisamente molto meglio di lui. Un dispiacere per il nativo di Oviedo, figuriamoci per l’attuale T.P. della McLaren, Andrea Stella. Quest’ultimo, all’epoca dei fatti, era ingegnere di pista dello spagnolo.
Queste sono alcune delle sue parole in merito a quanto successe anni fa: “Nel caso in cui avessi la possibilità di poter tornare indietro e poter fare qualcosa direi senza ombra di dubbio di vincere un titolo proprio con la Ferrari. In particolar modo nel 2010, per pochissimo abbiamo sfiorato il titolo, solo che in quella occasione ci era mancata la continuità“.
Oltre a parlare del passato, l’ingegnere si è espresso anche riguardo Fernando Alonso. Non potevano mancare i complimenti nei confronti del pilota 42enne che, in tutto quello che ha fatto con la scuderia di Maranello, ha saputo dimostrare a tutti le sue brillanti ed importanti qualità. Queste le sue parole per lui: “Credo che sia il pilota più completo di tutti. Non ha punti deboli, è unico. E’ molto forte in tutto”.