Manca sempre meno alla importante e prestigiosa sfida tra Camerun e Nigeria, in programma domani sera alle 21,00 e valida per gli ottavi di finale di questa edizione della Coppa d'Africa, che sta entrando sempre più nel vivo.
Sportitalia.com ha contattato in esclusiva Louise Parfait, centrocampista camerunense classe 1990 e al momento svincolato dopo l'ultima esperienza con i sardi della Villacidrese. Mentre le annate passate lo hanno visto militare a lungo in Serie B vestendo casacche come quelle di Piacenza, Genoa, Ascoli, Lecce e Cesena.
Da alcune settimane è tornato a Yaounde. Come mai la sua esperienza alla Villacidrese è durata così poco?
"Avevo iniziato la stagione alla Pro Novara, poi però ci sono stati dei problemi all'interno del club e quindi sono andato via. C'era l'opportunità della Villacidrese, ma ho avuto dei problemi con il transfer e quindi non ho mai potuto giocare gare ufficiali. E col discorso che mi scadeva in passaporto, a inizio gennaio sono tornato in Camerun per un periodo. Ho ultimato le pratiche, ora sto aspettando che si completino alcune cose burocratiche".
È rientrato in Camerun proprio in concomitanza con la Coppa d'Africa.
"Non ti dico che festa c'è stata dopo la vittoria contro il Gambia. Il Camerun era in grande difficoltà dopo le prime due gare, ma ha saputo trovare la via d'uscita. La Nazionale ha sempre avuto questa peculiarità: non è mai finita finché c'è una possibilità, anche minima, di farcela. La squadra non è magari bella da vedere e attualmente di nomi altisonanti ci sono solo Onana e Anguissa, ma la sostanza è molta".
Non a caso vi chiamano Leoni Indomabili.
"Basta vedere anche l'ultima Coppa d'Africa contro il Burkina Faso: perdevamo 3-0 e siamo riusciti a pareggiare, dopo abbiamo vinto ai rigori. Non molliamo mai. Per lo spirito che abbiamo ci chiamiamo "Il Continente", dicono che ce la tiriamo un po' troppo, ma i fatti sono tutti dalla nostra parte".
A livello individuale, chi le piace di più della squadra di Rigobert Song?
"Per noi camerunensi non esiste il singolo ma tutta la rosa. La maglia del Camerun pesa tantissimo: non puoi giocare in Nazionale se non dai il 100%. Vogliamo sempre vincere, anche un pareggio è un brutto risultato. A ogni modo, se devo fare dei nomi dico i due terzini Castelletto e Wooh, così come Nkoudou che dà molta vivacità in attacco. Non a caso ha già fatto tre assist. Nell'ultima partita si vedeva che era stanco, ma ci può stare".
Domani la grande sfida contro la Nigeria. Come state vivendo l'attesa?
"Parliamo di una squadra molto forte, ma a cui manca ciò che invece abbiamo noi, ovvero la mentalità vincente. Anche senza grandi nomi riusciamo sempre a dire la nostra, specie nelle sfide complicate".
In attacco però la Nigeria ha un certo Victor Osimhen.
"Come ho detto prima per il Camerun, non guardiamo i nomi. Inoltre abbiamo già avuto modo di affrontare campioni come Salah e Mane. Sarà una partita che si deciderà nei dettagli".
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