ESCLUSIVA SI Brian Rodriguez, l’ex tecnico: “Perfetto per il 4-2-3-1. Lui e Nico si completano”

Sempre più vicino l'arrivo di Brian Rodriguez, il rinforzo atteso per le fasce della Fiorentina di Italiano. Il classe 2000 per stessa ammissione dell'agente è atteso dalla Viola che gli ha offerto 4 anni di contratto ed oggi potrebbe essere il giorno decisivo.

In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l'allenatore che lo fece debuttare in Primera Division, al Peñarol, Leonardo Ramos, per parlare di lui e dell'impatto che potrebbe avere in Serie A. 

Cosa le piacque di lui per decidere di farlo debuttare in prima squadra?

"L'ho visto allenarsi contro i suoi pari età e mi piacque molto il suo gioco verticale, il suo modo di scartare gli avversari, la sua abilità palla al piede. Ed il fatto che facesse tutto in velocità. Un giocatore molto interessante perché è determinato nell'attaccare la porta, convinto nel controllo della sfera e soprattutto nella voglia di fare gol. Poi è anche un grande uomo-assist".

Italiano ha prediletto l'utilizzo del 4-2-3-1 quest'anno. Come lo vede in questo modulo?

"Il 4-2-3-1 è il modulo nel quale ha debuttato sotto il mio comando e soprattutto nel quale si esprime ancora oggi quando viene convocato dal ct Bielsa nella nazionale uruguaiana. Lo vedo molto bene, dunque".

Lui da un lato, Nico Gonzalez dall'altro. La Fiorentina con loro due aumenta il tasso di pericolosità?

"Penso che potrebbero facilmente completarsi a vicenda giocando loro due sulle fasce. Sia che venga utilizzato uno a destra e l'altro a sinistra, che l'opposto: entrambi sanno coprire ambo i ruoli".

Il suo impatto in Italia come sarà?

"Penso che il suo arrivo in Italia non solo andrebbe a vantaggio del club che lo ingaggia, ma sicuramente lo sarebbe per lo stesso Brian che finirebbe di completare la propria crescita per poter giocare meglio sia a livello di club che nella nazionale dell'Uruguay dove ha giocato in quel ruolo".

Migliorare in che cosa in particolare?

"Il suo punto di forza come dicevo è la grande velocità e noto come la Viola sia anch'essa una squadra veloce. Dunque imparerà ad esserlo sia difensivamente, se l'allenatore ne avrà bisogno, sia ovviamente nell'attaccare, che è dove dà il massimo".

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