Nel corso di un’intervista Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari, ha svelato un retroscena pazzesco su Fernando Alonso: ecco cosa è successo
Essere campioni non è da tutti. Serve una grande passione accompagnata dalla costanza negli allenamenti, oltre ovviamente ad un talento fuori dal comune. Tutto questo è stato Fernando Alonso, uno dei piloti migliori di sempre.
Il fenomeno spagnolo ha sviluppato nel corso del tempo un legame inscindibile con il mondo delle quattro ruote. Il classe ’81, che raggiungerà la soglia dei 43 anni di età il prossimo 29 luglio, è stato in grado di costruirsi una carriera a dir poco straordinaria. Due volte è diventato campione del mondo, segnando la gloriosa storia della Formula 1.
E qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’ultima stagione rappresenta la chiara testimonianza di come il campione iberico possa essere ancora competere al livello dei migliori piloti. A patto, ovviamente, che sia dotato di un’auto altamente competitiva.
Alonso ha chiuso al quarto posto il Mondiale del 2023, raccogliendo ben otto podi nella sua stagione d’esordio al volante del team Aston Martin. La carta d’identità ormai sta cominciando a pesare abbastanza, nonostante ciò il pilota di Oviedo sembra lontanissimo dall’idea di appendere il casco al chiodo una volta per tutte. Sente di poter ancora dare molto a questo sport che ama profondamente.
Tant’è che anche nel biennio 2019/2020, quando si allontanò dalla F1, l’asturiano ha regalato spettacolo agli appassionati correndo nell’endurance, in IndyCar e nel rally-raid Dakar. Una delle persone che più hanno contribuito all’ascesa iniziale di Alonso è senza dubbio Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari.
Fiorio svela il retroscena su Fernando Alonso: “Pensavo che volesse ammazzarsi”
Fiorio in un’intervista riportata da ‘Formula1.it’, ha rivelato di essere stato impressionato dal talento dello spagnolo, raccontando un retroscena che rende l’idea della statura impressionante del pilota Fernando Alonso. Entrando più nello specifico, il dirigente italiano si è soffermato sulla giornata del 13 dicembre 1999. Quel giorno scoprì tutto il talento di colui che sarebbe stato nominato campione del mondo.
Fiorio ammette che non aveva mai visto un fenomeno del genere in pista, una frase che non lascia a tante interpretazioni. Siamo sul circuito di Jerez e Alonso ancora non era mai salito su una Formula 1: “Dopo il primo giro, esce dal tornante appena prima dei box. Io ero al muretto, lui scala tutte le marce e frena tardissimo“, spiega l’ex Ds della Ferrari. Cesare prosegue: “Penso ‘ma cosa fa questo qui? Vorrà ammazzarsi‘. Poi gli ho detto di rientrare e che avrebbe dovuto fare 15 giri piano, non come un matto“.
E Fernando ha risposto che in realtà stava andando piano. Allora Fiorio gli ha dato il via libera per tornare in pista e lo spagnolo ha girato 2 secondi più forte del migliore di tutti gli altri piloti coinvolti nel test in argomento. Il dirigente conclude: “Mi sono detto che lui sarebbe diventato sicuramente un campione del mondo“. E aveva ragione.