Il mondo del motorsport si ritrova a piangere uno dei suoi protagonisti, scomparso a distanza di pochi giorni da un terribile incidente
Fare parte del mondo del motorsport regala sempre grande adrenalina ed emozioni fortissime, non solo a chi lo fa, ma anche semplicemente negli appassionati, che fanno il possibile per seguire gli eventi più importanti. Purtroppo, però, non si può essere del tutto esenti dai rischi, come sanno bene anche i diretti interessati, pronti a tutto pur di vivere appieno la loro passione.
Ancora una volta ci ritroviamo però a piangere una vittima in uno degli appuntamenti più importanti, la Dakar 2024, manifestazione che quasi ogni anno si conclude con alcuni partecipanti che mettono a repentaglio la propria vita. In questo caso a essere stato fatale è stato un incidente terribile, che ha provocato gravissimi danni, rivelatisi fatali.
Piangere qualcuno che si ritrova a essere purtroppo vittima della sua passione, come accade ai protagonisti del motorsport, non può che fare male, specialmente perché spesso si tratta di ragazzi giovani. Ancora una volta si è verificato l’ennesimo episodio nefasto, in occasione della seconda tappa della Dakar 2024.
Una nuova vittima nel motorsport: arriva l’addio
A perdere la vita nella notte del 15 gennaio 2024 è Carles Falcón, il motociclista che era alla sua seconda partecipazione alla manifestazione. L’uomo era stato coinvolto in un incidente con la sua KTM 450 Rally Replica, quando si trovava ormai a pochi chilometri dalla fine della prova speciale da Al Henakiyah ad Al Duwadimi del 7 gennaio.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi: nell’impatto, infatti, aveva riportato un edema cerebrale, oltre alla frattura della vertebra C2, di cinque costole, del polso sinistro e della clavicola. Per precauzione, come accade spesso in questi casi, i medici avevano optato per il coma indotto, soluzione ideale per fare in modo che il paziente possa risentire meno dei dolori, ma questo non è stato sufficiente affinché potesse salvarsi. Nell’arco di questi giorni il centauro era stato rimpatriato in Spagna, ma nel frattempo le sue condizioni da gravi sono diventate critiche.
E’ stata la stessa squadra del pilota la prima a ufficializzare la notizia della scomparsa di Falcòn. Questa è stata l’occasione anche per sottolineare quanto lui si sia fatto apprezzare nell’ambiente.
“Carles ci ha lasciato lunedì 15 gennaio – si legge nella nota -. L’equipe medica ha confermato che i danni neurologici causati dall’arresto cardiorespiratorio al momento dell’incidente sono irreversibili. Carles ci ha lasciato facendo qualcosa che era il suo sogno. Lui si divertiva, era felice sulla moto. Era una persona sorridente. Dobbiamo ricordarlo per il suo sorriso e per la felicità che generava in tutti”.
Lo spagnolo ha sempre avuto una grandissima passione per le moto, che sono state una costante nella sua carriera, iniziata con l’Enduro. Successivamente ha fondato con Isaac Feliù la TwinTrail nel 2015. La sua prima partecipazione alla Dakar risale al 2022, anno in cui era stato coinvolto in un altro terribile incidente che lo aveva fatto finire in coma. Nel momento in cui si era ripreso aveva così deciso di riprovarci quest’anno.