In attesa della presentazione della nuova vettura per il 2024, si fanno già delle previsioni sulla prossima stagione della Ferrari
In casa Ferrari ci sono progressi, ma non basta. Si lotta, si sgomita alla ricerca del perfezionamento tecnico migliore, ma non è ancora abbastanza. Si lavora alacremente giorno e notte, in quel di Maranello, per restituire ai piloti della Rossa una vettura in grado di competere con l’inarrivabile Red Bull, ma servono ulteriori sforzi.
Questo ha detto, in sintesi, la stagione di Formula 1 nel 2023: un’annata dominata in lungo e in largo da Max Verstappen, capace di vincere ben 19 gare su 22. L’olandese figlio d’arte ha anche stabilito il nuovo primato di punti conquistati in una stagione (575), battendo quello precedente, peraltro suo, di 454 risalente al 2022.
Verstappen è ad oggi il pilota ad aver vinto il Mondiale col maggior margine di punti sul secondo (290), battendo il record precedente che apparteneva a Sebastian Vettel (155) risalente al 2013. Una dittatura che insomma non ha eguali nella storia della Formula 1.
E la Ferrari? Charles Leclerc e Carlos Sainz ci hanno provato in tutti i modi, spingendo spesso la monoposto ai limiti dell’inverosimile. Considerando il ‘cannibalismo’ di Verstappen e del compagno di team Sergio Perez, vincitore di due Gp in stagione, l’impresa dello spagnolo a Singapore è stata a suo modo storica. Il trionfo del ferrarista in Asia ha rappresentato infatti l’unica vittoria di un pilota non RedBull lungo tutta la stagione motoristica. Dall’anno prossimo però, le cose devono cambiare. La Ferrari lo deve ai milioni di suoi tifosi sparsi nel mondo e anche ai suoi alfieri in pista.
Nell’iper tecnologico mondo della Formula 1, dove le cose possono cambiare radicalmente anche da un anno all’altro, la fiducia nella nuova stagione che verrà è quasi propedeutica alla speranza di veder trionfare i propri colori.
La presentazione della nuova vettura che scenderà in pista nel Mondiale 2024 è stata fissata per il 13 febbraio, ma c’è già chi si lancia in previsioni di lotta per il titolo piloti e costruttori. Questo vorrebbe dire aver annullato, in pochi mesi, il gap dalla scuderia austriaca. Uno scenario abbastanza inverosimile, come sottolineato dall’esperto giornalista Leo Turrini, da sempre vicino al mondo Ferrari e opinionista fisso di Sky Sport Motori nei giorni delle gare.
“Ci sono stati miglioramenti anche consistenti, ma è pur vero che Red Bull a luglio 2023 ha interrotto gli sviluppi. Mi dispiace, io non vendo palle. Il traguardo ragionevole è vincere almeno 5 GP. Bisogna tarare le ambizioni sulla realtà fattuale“, ha detto Turrini nel corso di un’intervista riportata da ‘Quotidiano.net’.
Il giornalista quindi abbassa il tiro, e ridimensiona le immediate ambizioni Ferrari.
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