Il rammarico dei tifosi è tangibile: l’addio ad un campione è arrivato all’improvviso
L’addio alle scene internazionali per un big porta un po’ di malinconia: il 2024 è iniziato con una notizia non troppo gradita per tutti gli sportivi.
La nuova stagione sta un po’ cambiando tutti i punti di riferimenti all’interno dello sport. La notizia di un addio dalle grandi platee non fa piacere, considerando come a lasciare i campi da gioco sia una delle figure di massimo riferimento per i suoi tifosi.
Tanti anni di lotta e di conquiste, ora la decisione di rallentare decisamente i suoi impegni sportivi: un problema di non poco conto – quindi – per i tanti tifosi che seguivano con attenzione le sue partite. A 32 anni, è arrivata così una decisione perentoria che lascia un po’ di amarezza: Mark Vunipola lascia l’Inghilterra del rugby.
Un idolo per un’intera generazione non indosserà più la maglia inglese. La decisione è stata presa anche con tanta sofferenza. Mark Vunipola è uno dei rugbisti maggiormente celebrati negli ultimi anni, nato a Tonga, cresciuto nel Galles e capace di difendere l’Inghilterra come pochi nelle mischie. Un leader che in campo si è fatto decisamente sentire nelle sue 79 caps in campo internazionali. Il rugbista ha deciso così di rallentare i suoi impegni, a 32 anni il fisico comincia a dare i primi segnali di cedimento che in uno sport fisico come il rugby non vanno assolutamente sottovalutati.
Il rugbista ha confermato la sua decisione: si concentrerà solo sui suoi impegni da pilone sinistro nei Saracens, di cui è leader dal 2011 nonché un’autentica bandiera per i tifosi. Meno gare per Vunipola e la consapevolezza, intanto, di lasciare un grande vuoto proprio nei tifosi inglesi, che si sono entusiasmati soprattutto nei contesti delle grandi sfide, basti pensare a come è stato spesso decisivo in ambito internazionale nei derby britannici, oltre che nelle gare contro la Francia. Il suo annuncio, a poche settimane dalle convocazioni per il Sei nazioni, porta ora un bel problema anche per la nazionale inglese, che perde un sicuro titolare nel quindici di base.
Vunipola è consapevole di aver fatto un po’ la storia del rugby inglese. Meglio smettere ora con la nazionale anche per dare opportunità importanti ai giovani di crescere: “Sono certo di poter dire che è stato un onore rappresentare il mio paese. Tutto le cose però arrivano al termine, è meglio farsi da parte. Ci sono stati degli alti e bassi, ma io ringrazio tutti i compagni di viaggio”.
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