ESCLUSIVA SI Coppa d’Africa, Diamoutene: “Osimhen-Salah le star, poi Lookman. Ecco le favorite”

Pronti, via, le sorprese non mancano in questa edizione della Coppa d'Africa: la Nigeria e l'Egitto non sono andate oltre al pari contro Guinea Equatoriale e Mozambico, mentre il Ghana ieri è caduto contro un sorprendente Capo Verde. Tutto bene invece per altre due big: Costa d'Avorio e Sengal – che poco fa ha avuto la meglio per 3 a 0 sul Gambia – sono partite con una vittoria.

In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto Souleymane Diamoutene, vecchia conoscenza della nostra Serie A, per parlare del suo Mali (che esordirà domani nella manifestazione) e per dirci le sue prime impressioni anche sulle rivali.

Cos'hanno detto questi primi giorni di Coppa d'Africa?

"Che sarà una edizione incredibile della Coppa d'Africa: il livello medio delle Nazionali africane sta andando via via migliorando, sempre di più. Non ci sono più le squadre materasso, ma soprattutto le grandi favorite che vincono spesso facilmente. Nessuna partita è più scontata ed i tanti calciatori africani che giocano in Europa hanno contribuito ad arrivare a questo".

Non ci sono grandi favorite, ma quali sono le tue candidate per la vittoria?

"La Costa d'Avorio è molto forte ed è anche partita bene. La Nigeria mi è piaciuta molto, ha avuto una grande quantità di occasioni da gol che non ha saputo sfruttare ed alla fine ha pareggiato, ma il potenziale rimane. C'è poi l'Egitto, che ha giocatori fantastici ed il Marocco, che ha fatto un grande Mondiale".

Il Senegal può fare il bis?

"E' sicuramente un'altra candidata per la vittoria, certo. Va detta una cosa però: molti giocatori sono andati a giocare in campionati meno competitivi e questo può avere un peso".

Quali le sorprese?

"Capo Verde ha iniziato alla grande mostrando un bel gioco, freschezza ed entusiasmo".

Il tuo Mali dove può arrivare?

"Sono fiducioso. La scaramanzia mi impedisce di sbilanciarmi troppo, ma penso che possiamo anche arrivare fino in fondo. Siamo cresciuti e mi piace il livello della squadra".

Dove c'è anche un giocatore della nostra Serie A: Coulibaly.

"Sì, a testimonianza del buon livello raggiunto. Sono più di 40 anni che non raggiungiamo la finale, ma questa volta penso che abbiamo qualche chance, anche se sarà molto difficile".

Osimhen dove si colloca fra le star del Continente?

"In primissima fila al fianco di Salah. C'è anche Mané, ma giocando in Arabia Saudita penso parta leggermente indietro, ora, pur essendo un giocatore straordinario. Victor e Momo sono ad un livello stellare oggi. Aggiungo un nome".

Prego.

"Lookman dell'Atalanta mi piace tantissimo ed è sempre più forte, anche se un gradino sotto agli altri".

Che ne pensi dei soliti malumori che hanno accompagnato alcune convocazioni dei giocatori di Serie A in Italia, "strappati" ai loro club in mezzo al campionato?

"Dai tempi in cui riguardava me ricordo questo aspetto. I club europei devono capire che per un giocatore è un onore rappresentare il proprio Paese e che per le Nazionali africane è un appuntamento con la storia partecipare a questa coppa. Devono semplicemente accettarlo. Il problema è che d'estate fa veramente troppo caldo per giocare. Ricordo De Laurentiis quanto ci rimase male per la partenza di Koulibaly, ma penso che se non si trova un altro modo per spostarla, non ci siano alternative".

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