San Siro festeggia, Milan-Roma termina 2-1. Il Diavolo torna a graffiare e lo fa ai danni di una Roma annichilita e in caduta libera che sprofonda sempre di più facendo tremare Mourinho. Pioli, d’altra parte, inserisce il lucchetto al terzo posto aumentando il distacco dalle tante pretendenti e consolidando il podio. Adli apre le danze, per poi lasciare spazio a Giroud e Theo Hernandez sul finale, per la Roma non basta l’illusione di Paredes dagli undici metri.
La gara di sblocca al 10′ con Adli, bravo a smarcarsi e a trafiggere un insolito Svilar che veste la maglia da titolare solitamente riservata a Rui Patricio. Unico vero guizzo della prima frazione di gioco, a lunghi tratti esente da emozioni. Solo al 38′ la Roma è pericolosa con Paredes, ma il tiro dell’argentino termina alto sopra la traversa nonostante la distanza ravvicinata.
Poco cambia in avvio di ripresa. Una Roma assuefatta dal poco cinismo si lascia trascinare dalla banda rossonera, ed ecco il raddoppio. Kjaer disegna la traiettoria perfetta per la sfera che termina sulla testa del solito Giroud che prontamente insacca per il 2-0.
Ad accorciare le distanze al 67’ ci pensa Paredes dagli undici metri dopo un contatto in area tra Calabria e Pellegrini. Nient’altro che una flebile illusione temporanea. Il tris arriva a chiudere i giochi anticipatamente. Magia di Giroud con il tacco per Theo Hernandez che spedisce la sfera sotto la traversa per il definitivo 3-1 del Milan.
La milano rossonera si gode il posto che vale la medaglia di bronzo, mentre nella capitale tuona forte il suono del terrore.