Quando l’affare Samardzic-Napoli sembrava essere giunto al momento degli accordi un nuovo improvviso rallentamento. Problemi sorti ancora una volta nell’accordo tra l’entourage del calciatore e gli azzurri. Un affare molto complicato quello che deve portare lontano da Udine il giocatore serbo-tedesco. E che ora si arricchisce di un capitolo che le rende ancora più intrigante e intricato: la Juventus è tornata a pensare al calciatore, che in Giuntoli ha uno dei suoi più grandi estimatori.
Le ultime notizie, oltre a raccontare di un rallentamento dovuto ai costi dell’operazione con l’entourage del calciatore, raccontano di una situazione bloccata sugli accordi economici. Distanze forse incolmabili tra società e padre-agente di Lazar e operazione arenata a poco dal traguardo. D’altronde l’accordo tra Pozzo e De Laurentiis non sarebbe stato un problema visti i buoni rapporti. Ma nulla da fare, tanto che i partenopei avrebbero già cominciato a guardarsi attorno.
Il primo nome, già uscito prima che l’operazione per il calciatore dell’Udinese si bloccasse, è stato quello di Barak, su cui il Napoli si è informato direttamente alla fonte primaria: la Fiorentina. Il ceco è una valida alternativa per aggiungere una mezzala che sappia giocare tra le linee, tanto cercata anche in vista di un più che probabile addio di Zielinski a fine stagione. Ma siamo ancora nella fase delle valutazioni.
In casa Juventus c’è fermento in vista delle prossime ore di calciomercato. La sensazione è che la Juventus “invertito” il segno meno dell’indice di liquidità con le cessioni di Ranocchia e l’incasso “postumo” su Dragusin daranno il via alle danze. Prima Djalò, operazione ormai definita, poi forse un centrocampista. Non lo hanno escluso nemmeno Allegri e Giuntoli, in serata, dopo la vittoria in Coppa Italia sul Frosinone. La pista Samardzic forse richiederà anche l’uscita di Kean, ma al momento continua non essere un tema principale in casa Juventus.
Lazar piace, si sa, e i dirigenti bianconeri non avrebbero grossi problemi ad accontentare le richieste del giocatore, soprattutto se Moise salutasse almeno per 6 mesi in prestito. La Vecchia Signora valuta tutte le opzioni. Una di queste potrebbe essere anche la possibilità di bloccare Samardzic ora per poi cercare un accordo a giugno, quando la Juve avrà le mani più libere sul mercato. Ma a Torino, dopo aver chiuso il girone di andata a -2, pensano intensamente al sogno Scudetto e le caratteristiche di Samardzic potrebbero aiutarli ad avvicinarcisi.
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