La vittoria contro la Salernitana è un passo ulteriore verso la consapevolezza dei propri mezzi in casa Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri ha vinto una gara, dove inaspettatamente ha sofferto, e soprattutto contro un avversario con grandissime motivazioni. I granata si devono risollevare da una situazione di classifica molto complicata e in più solo giovedì avevano preso 6 reti dalla stessa Juventus in Coppa Italia. Di contro la Juventus ha forse accusato un po’ di relax memore della grande vittoria di Coppa e dopo la vittoria con l’Inter e non era facile portare a casa una gara in rimonta in queste condizioni.
Basta nascondersi, la Juventus c’è
La Juventus dopo un girone da 46 punti a -2 dall’Inter e con tutte le problematiche che ha affrontato non può nascondersi, può lottare per lo Scudetto. Certo, non è sicuramente la favorita per la vittoria finale, anzi l’Inter è in possesso di una rosa che ha pochi eguali in Europa e di sicuro non ne ha in Italia, ma la Juve ha dimostrato di poter reggere il passo. La mancanza delle Coppe ha sicuramente fatto male ai conti, ma dal punto di vista strettamente sportivo è certamente un aiuto non indifferente per i bianconeri. Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere. Se non avere le coppe significa poter rilanciarsi dopo tre anni nella lotta Scudetto, tanto meglio.
La Juve non molla mai
Oltre agli 8 punti in più rispetto ad un anno fa, alla fine del girone di andata, la Juventus è sicuramente una squadra più strutturata anche mentalmente. Allegri ha costruito un gruppo coeso che sa andare al di là delle difficoltà. Ieri la rimonta della Salernitana non è stata solo superiorità tattica, ma anche volontà, tenacia, grinta e voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo. La Vecchia Signora non era certamente in una delle sue migliori serate, ma i suoi uomini chiave: Rabiot, Vlahovic, Danilo l’hanno sospinta fino a conquistare tre punti fondamentali. All’ultimo, nel recupero, come da miglior tradizione del motto bianconero “fino alla fine”.