In casa Inter si festeggia, anche se non c’è ancora nessun trofeo in bacheca c’è la consapevolezza di aver raggiunto un risultato importantissimo. La squadra nerazzurra è dunque certa, a prescindere dal risultato della Juventus questa sera, di finire il girone di andata in testa alla classifica. La vittoria sul Verona oltre ad essere importante dal punto di vista della classifica, lo è anche per l’entusiasmo. L’Inter, infatti, con la vittoria all’ultimo respiro, condita anche dal rigore sbagliato da Henry ha certamente acquisito maggiore coraggio.
VITTORIA TRA LE POLEMICHE
Il successo dell’Inter è stato però avvolto anche dalle polemiche. L’episodio del gol del vantaggio di Frattesi è certamente irregolare e rimane inspiegabile la mancata chiamata del VAR. L’annullamento sarebbe stato sacrosanto. E forse l’Inter avrebbe comunque vinto la gara, ma l’errore della terna arbitrale, sommato a quello del VAR incapace di vedere la gomitata di Bastoni a palla lontana, fa arrabbiare soprattutto l’avversario.
Episodio che ha lasciato degli inevitabili strascichi nel post partita e devono far riflettere anche Simone Inzaghi. La sua squadra non è più brillante come settimane fa. Anche il rientro di Lautaro, pur decisivo, non ha cambiato le cose, i nerazzurri sembrano scarichi. Il primo tempo è stato ottimo sul piano del dominio e del gioco, ma la squadra non ha convertito in occasioni da gol la mole di gioco prodotta. Nel secondo tempo, invece, la squadra si è adagiata sulla sensazione di non poter essere scalfita da un Verona molto inferiore tecnicamente. Una sensazione falsa che ha portato al pareggio di Henry e, in parte, anche al rigore fallito dallo stesso attaccante belga.
INTER, C’È QUALCOSA DA RIVEDERE
Inzaghi dovrà lavorare sulle distrazioni dell’Inter. A differenza di qualche settimana fa, la difesa dei nerazzurri non è più così impenetrabile ed ermetica. Le avvisaglie si erano viste, ma ora si stanno trasformando in gol concessi. Non basta tenere l’avversario lontano dall’area, Inzaghi deve lavorare sulle fasi in cui l’Inter deve “accettare” il forcing avversario.
E poi esiste l’annoso problema che riguarda il turnover. Nonostante La rosa lunga, lunghissima, che la dirigenza ha messo a disposizione di Inzaghi e che la stessa dirigenza ha aggiustato con l’arrivo di Buchanan, il tecnico continua ad avere problemi di gestione delle forze. Di fronte a questa situazione Inzaghi sembra incapace di gestire le forze della sua Inter senza incappare in giornate no. I titolari, per la maggior parte, vanno tutti sempre in campo o quasi. E, soprattutto in attacco, senza Lautaro le cose si fanno parecchio complicate. Sanchez ed Arnautovic hanno dimostrato una volta di più di non essere all’altezza della coppia titolare. Un problema non di poco conto con gli impegni a cui l’Inter sarà sottoposta di qui a meno di un mese.