A dieci anni dall’incidente sulle nevi di Méribel, un’immagine di Michael Schumacher postata sui social fa aumentare il rimpianto
Stava per festeggiare il suo 45esimo compleanno, dieci anni fa, Michael Schumacher e aveva già in testa di andare al mare. Prima però era con la famiglia a Méribel, sulle nevi della Savoia, dove aveva acquistato uno chalet e lì è cambiato tutto.
Da allora e da quella caduta la vita è diventata diversa. Pochi secondi per cambiare tutto, anche se in realtà da allora è rimasto tutto uguale. Ogni giorno ci sono medici e infermieri che si occupano di lui, la famiglia che fa da filtro mentre tutto il resto del mondo è rimasto fuori.
Dopo il volo con l’elicottero verso l’ospedale di Grenoble, Schumacher passò diversi mesi in Francia prima di essere trasferito nella sua villa svizzera di Gland. Quella è diventata la sua vita, vicino al lago di Ginevra.
Da allora lì, così come l’altra villa che la famiglia possiede a Maiorca, si è trasformata nella sua clinica personale e pochi al di là del personale sanitario, e pochi possono accedere. Suo padre Rolf, suo fratello Ralf e al di fuori della famiglia solo Jean Todt e Luca Badoer. Sono stati insieme per undici anni in Ferrari, dal 1996 al 2006, e hanno costruito un rapporto di amicizia inossidabile che è andato oltre il rapporto di lavoro.
Poi c’è Sabine Khem, la storica addetta stampa di Michael Schumacher. Oggi è lei che si occupa di seguire le comunicazioni di tutta la famiglia e manda avanti anche la fondazione benefica ‘Keep Fighting’, intitolata all’ex campione di Formula 1.
Ogni anno però dopo il 29 dicembre, giorno dell’incidente, arriva il 3 gennaio. Per la decima volta di fila in casa Schumacher non è stata festa, o meglio non come era un tempo. Perché come ha confermato lo scorso anno la moglie Corinna in una occasione pubblica, da allora vivono un Michael diverso, anche se lui c’è.
Per i due figli e per tutti quelli che gli hanno voluto bene, ma glie ne vogliono ancora, è più facile in queste occasioni pensare ai ricordi belli e cancellare temporaneamente il presente. Così è stato anche per Gina-Maria, la figlia più grande di Schumi che ha realizzato il suo sogno di vivere in mezzo ai cavalli.
Sul suo profilo Instagram ha postato una foto insieme al padre e al fratello Mick quando erano molto più piccoli. Su un aereo, paracadute addosso, felici durante una vacanza. “Buon compleanno papà! Ritorno al passato ad una delle tante nostre avventure”, ha scritto. La risposta del fratello è arrivata poco dopo. Una foto assieme a suo padre, entrambi con il casco da pilota: “Buon compleanno al miglior papà di sempre. Ti amo!”.
Sceme di vita familiari normali e che fanno scendere una lacrima a chi, anche da lontano, ha sofferto e goduto per le imprese del campione tedesco. Lui non si è mai arreso, nemmeno a famiglia che lo ha anche sottoposto a cure speciali. Come quando è stato portato in giro su una pista a bordo di una Mercedes AMG, per stimolare il suo cervello con suoni che gli erano familiari.
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