ESCLUSIVA SI Materazzi: “Huijsen? Quando chiama Mou si corre. Arnautovic? Ci tiene all’Inter”

La sessione di calciomercato invernale è appena iniziata, ma alcune big della nostra Serie A hanno già iniziato a muoversi. La Roma sta per ufficializzare il colpo Huijsen in prestito, mentre ha appena salutato Tiago Pinto. Marco Materazzi è intervenuto in diretta su Sportitalia per commentare alcune suggestioni e movimenti di mercati. Queste le sue dichiarazioni:

"Come ti spieghi la scelta di Huijsen alla Roma da parte di Mourinho?

Penso che sia stato un colpo dettato dalla necessità di avere un difensore. Da quel che so la Roma avrà poco margine di manovra in questa sessione di mercato. Sicuramente Mou conosce molto bene il ragazzo. Trattativa impostata da Mou? Quando chiama José bisogna correre, poi arrivi in una piazza incredibile. A parte l'Inter è una delle più calde, è pesante perché hai un allenatore molto esigente ma la posta in palio è altissima per la qualificazione in Champions".

Come vedresti Thiago Motta al Milan, un colpo al cuore per te? Potrebbe uscirne un ballotaggio con Conte:

"Sono due profili molto diversi, usano metodologie e sistemi di gioco diversi. Conte ha già dimostrato di essere un grande, ha vinto ovunque è andato. Thiago sta facendo un lavoro incredibile a Bologna, ma ha già salvato lo Spezia prima. Io dico sempre che è pronto per una grande, ma lo sarebbe stato già quando ha iniziato ad allenare le giovanili del PSG. Spero per lui che possa arrivare in una grandissima piazza. Mi auguro non al Milan perché sono interista, ma se lo meriterebbe".

Vedresti il duo Conte-Ibra in coppia al Milan?

"Se Conte fosse sponsorizzato anche da Ibra penso che non gli darà problemi. Quando ti porti a casa un allenatore come Conte sai che lui vuole controllare tutto. Chi paga alla fine è sempre l'allenatore, quindi è anche giusto e legittimo che il tecnico metta dei paletti e voglia assicurarsi che tutto si svolge come intende lui".

Su Arnautovic:

"Ci tiene particolarmente a far bene, è arrivato all'Inter da bambino e forse le difficoltà che ha avuto sono dettate proprio dal fatto che tenga particolarmente ad essere protagonista nell'anno della possibile seconda stella. Probabilmente la sentirebbe più sua rispetto al Triplete, anche se era parte integrante di quel gruppo".

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