Chi ben comincia è già a metà dell’opera, e i primissimi punti del nuovo anno fanno gola a tutti.
Sarà lo scontro rossoblu ad aprire le danze della 19esima giornata in Serie A. Sarà Bologna contro Genoa, ma anche Motta contro Gila. Due campioni del nostro calcio, trasformati adesso in due rivelazioni in panchina.
Bologna, voglia di riscatto e fame d’Europa
Al Dall’Ara si arriva con il coltello tra i denti. Rimediare alla disfatta di Udine diventa l’imperativo assoluto per un Bologna che si impone di tornare immediatamente sulla retta via, quella che conduce al binario Europa.
Uno scivolone di troppo che spaventa e non poco Thiago Motta. Il rendimento costante e proficuo di oltre un mese, interrotto poi, nella maniera più brusca. Un crollo servito a riportare con i piedi per terra la squadra che più di tutte ha sorpreso nella prima parte di stagione.
Motta, adesso, vuole a tutti i costi il riscatto per dimostrare sul campo i frutti della prima settimana di lavoro del 2024. Il tecnico per l’anticipo del venerdì potrà contare anche su un ritrovato Orsolini di rientro dall’infortunio.
Genoa, morale alto per Gilardino: obiettivo 3 punti contro il Bologna
Sponda Genoa la fame di punti è la stessa, ma l’umore è nettamente diverso.
Il pari rimediato a Marassi contro l’Inter capolista ha contribuito ad alzare ulteriormente il morale della squadra neopromossa.
Gilardino studia la tecnica anti emiliani alla ricerca di quello che potrebbe diventare il suo primo successo sul collega Motta.
Con il mercato che invade lo sfondo, Gila proclama calma e si gode ancora a pieno i suoi gioiellini ambiti dalle big. Dragusin in primo piano, per il quale le sirene partenopee hanno già iniziato a suonare, è adesso chiamato a tenere in mano le redini del reparto arretrato.
Lì davanti, l’inamovibile Gudmundsson scalpita per ritrovare la via del gol.
È tutto pronto, Motta contro Gila, per tagliare il nastro di questo 2024 di A.