Momenti di grande paura quelli che sono stati vissuti da un membro di casa Juventus, è successo veramente di tutto: gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda
Un episodio che si è verificato una manciata di giorni fa, ancora nel 2023. Era il 20 dicembre quando un membro dello staff medico della Juventus ha subito un gravissimo furto nella sua abitazione. Si tratta di Libero Tubino, un uomo di 69 anni e che lavora come primario nell’ospedale di Chivasso.
Il tutto è avvenuto precisamente nel comune di San Raffaele Cimena (provincia di Torino). Dopo qualche ora sono arrivati i carabinieri che hanno avviato le prime indagini per cercare di capire quello che era successo. Purtroppo i malviventi, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbero impadroniti di alcuni oggetti dal valore non quantificato.
Paura in casa Juventus, ladri in casa di un membro dello staff
Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali della città torinese pare che i malviventi siano entrati da una porta-finestra. In quel momento, nell’abitazione, fortunatamente non era presente alcun membro della famiglia del medico bianconero. I ladri però non si sarebbero fermati solamente nel rubare oggetti preziosi, ma in precedenza avrebbero persino picchiato anche il cane del medico.
L’animale domestico è stato aggredito violentemente con una serie di colpi con una mazza. In casa non era presente neanche la moglie del dottor Tubino, Clara Marta, 59 anni e volto noto della città visto che è una stimata consigliera comunale a Chivasso, in quel momento impegnata in una seduta dell’assemblea. I militari dell’arma continuano le proprie indagini del caso e stanno cercando di fare quanta più chiarezza possibile.
Non è ancora stato stimato il valore della merce rubata. In un primo momento era stata sporta denuncia da parte della coppia che si era recata nella caserma dei carabinieri in quel di Castiglione Torinese. Successivamente sono emersi altri importanti ed ulteriori dettagli di questa vicenda che ha scosso non poco l’ambiente bianconero. Adesso è partita la caccia ai delinquenti. Non è da escludere che possano essere utilizzate anche le telecamere della zona in cui è avvenuto il furto.
In seguito i due, ancora molto scossi per quanto accaduto nella loro abitazione e soprattutto al loro cane, hanno ripreso le loro attività lavorative. Il cane inoltre è rimasto ferito, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.