Il Milan trascorrerà un Capodanno sereno grazie al successo di misura contro il sassuolo. Ma ombre inquietanti si stagliano all’orizzonte
Il gol di Pulisic contro il Sassuolo consentirà al Milan di trascorrere un inizio di 2024 più sereno e meno turbolento. I tre punti, anche se ottenuti senza brillare, restituiscono un briciolo di serenità a tutto l’ambiente rossonero in vista della seconda parte della stagione.
Un problema non di poco conto si staglia però minaccioso all’orizzonte ed è la mancata proroga del cosiddetto Decreto Crescita varato circa tre anni fa dal Governo Conte per mitigare, almeno in parte, le devastanti conseguenze sull’economia della crisi pandemica da Covid-19. Il nuovo Esecutivo presieduto da Giorgia Meloni ha infatti deciso di abrogare il Decreto, sulla spinta dell’Associazione calciatori e di altri movimenti di opinione.
Non è mancata, veemente e immediata, la reazione dei dirigenti di tutti i club di Serie A i quali, nessuno escluso, hanno voluto sottolineare gli effetti nefasti che la mancata proroga del Decreto Crescita produrranno sui bilanci delle società. In questo senso le dichiarazioni dell’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, hanno messo in allarme la tifoseria rossonera.
Furlani ha affidato alle colonne del ”Corriere della Sera’ il suo commento in merito alla decisione presa dal Governo che ha affossato in via definitiva il provvedimento che consentiva ai club di usufruire di agevolazioni fiscali nell’acquisto di calciatori all’estero purché questi ultimi mantenessero la residenza fiscale in Italia per almeno due anni consecutivi.
Il dirigente milanista è stato esplicito: “Non si vuol capire che spendendo di meno acquisteremo meno giocatori di spessore. E con il ridimensionamento tecnico diminuiranno gli sponsor. Di conseguenza – ha chiarito Furlani – aumenterà il gap rispetto alle altre leghe, che ad esempio già fruiscono dei proventi da aziende di scommesse a noi preclusi. Senza il Decreto Crescita il rinnovo di Rafael Leao sarebbe stato impossibile“.
Ed è proprio questa precisazione d Furlani ad aver creato il panico tra i tifosi del Milan. Ciò significa con ogni probabilità che uno dei rinnovi di contratto che il club rossonero aveva in programma, quello di Mike Maignan, rischia di saltare.
Il portiere francese andrà in scadenza a giugno del 2026 e alla luce di quanto affermato da Furlani il Milan sarà costretto a cederlo prima possibile, magari già l’estate prossima.
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