Un ko difficile da digerire, difficile da spiegare, la Roma esce dall’Allianz Stadium sconfitta ancora una volta. E ancora per 1-0, a decidere questa volta è un gol di Rabiot, ma per la squadra di José Mourinho volenterosa e precisa tecnicamente come poche volte non ci sono grandi rimpianti. Certo, è mancato il gol, ma sul piano del gioco i giallorossi non sono stati inferiori alla Juventus, anzi.
Poche occasioni e tutte piuttosto sporche quelle concesse dalla Juventus alla Roma di Mourinho. Lo sa e lo sapeva anche il tecnico portoghese che ieri sera sarebbe stato difficile segnare. E dopo la gara, alla domanda sulla poca concretezza della sua squadra, José ha risposto: “Difficile segnare contro il muro di Torino”. Un muro vero quello della Juventus che ha concesso poco e nulla alla Roma, di cui però Mou ha apprezzato lo spirito e l’iniziativa.
Con un pizzico di fortuna in più poteva arrivare anche un punto, perché la prestazione è stata meritevole. Purtroppo la Juve ha inaridito la fonte di gioco numero uno, Dybala, raddoppiando la Joya sistematicamente. E poi ha annullato Romelu Lukaku, marcato da un super Bremer. Insomma, il “muro” di Allegri ha retto ed è tornato a non prendere gol dopo tre partite di fila con gol incassato.
Nonostante la bella vittoria di una settimana fa col Napoli, dopo la sconfitta di oggi la Roma si ritrova a -5 dalla Fiorentina quarta. E il mese durissimo cominciato con la sconfitta di Bologna non è finito. In settimana c’è l’incubo Cremonese in Coppa Italia e poi la gara contro l’Atalanta. Vincere con la Cremonese significherebbe approdare dai quarti, riscattando l’incredibile ko della passata stagione. Non solo, ma significherebbe dover giocare, già a gennaio, un derby a eliminazione diretta in partita secca a poco più di 10 anni dalla finale di Coppa Italia del 2013.
Come se non bastasse, dopo la Dea arriverà anche una prima giornata di girone di ritorno durissima: a San Siro contro il Milan. Insomma, il calendario non sorride e nemmeno la situazione della rosa. Smalling è fuori praticamente a tempo indeterminato, e Ndicka partirà nei prossimi giorni per la Coppa d’Africa. Mourinho aspetta almeno un difensore nel più breve tempo possibile, dopo che la trattativa Bonucci è saltata per il veto dei Friedkin. Insomma, le prossime settimane della Roma saranno difficili e chiuderanno un mese complicatissimo.
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