La Red Bull si prepara ad estendere il suo dominio in Formula 1 anche nel 2024. Nel frattempo il team austriaco guarda già al prossimo futuro
Il quarto titolo mondiale consecutivo, da conquistare possibilmente senza troppi affanni. È questo l’obiettivo dichiarato della Red Bull in vista del mondiale di Formula 1 che partirà tra poco più di due mesi con il Gran Premio del Bahrain.
Il team austriaco punta tutto ancora una volta su Max Verstappen a sua volta a caccia del quarto titolo iridato consecutivo della sua carriera. Il fuoriclasse olandese è consapevole che anche nel 2024 potrà disporre di una Red Bull di gran lunga superiore alla concorrenza e che proprio per questo non vorrà lasciarsi sfuggire l’occasione di ribadire la sua soverchiante superiorità.
Non sembrano insomma stagliarsi all’orizzonte nubi particolarmente minacciose, niente almeno che possa ostacolare il cammino della scuderia di Milton Keynes. I cui vertici in realtà devono affrontare e risolvere quanto prima una questione di vitale importanza, quella relativa alla seconda guida: Sergio Perez resterà alla Red Bull, salvo sorprese, fino al termine del 2024.
Ma è il ‘dopo’ ad alimentare dubbi e incertezze all’interno del team austriaco. Sia il team principal Christian Horner che il super consulente Helmut Marko nutrono parecchi dubbi sull’opportunità di rinnovare il contratto al pilota messicano, protagonista di un’ultima stagione di gran lunga inferiore alle attese.
Se Perez dovesse continuare a commettere errori e a dimostrarsi inaffidabile la Red Bull non avrebbe altra scelta che ingaggiare un nuovo pilota e compagno di squadra di Verstappen. Di fronte a questo scenario, definito dalla maggioranza dei critici molto probabile, i manager di Milton Keynes non si faranno trovare impreparati.
Anzi, a quanto pare sarebbe in piedi, almeno in questo momento, un vero e proprio ballottaggio per raccogliere l’eredità di Perez: dovrebbe uscire tra Lando Norris e Daniel Ricciardo il nome del prossimo pilota della Red Bull.
Il giovane talento britannico è di gran lunga il preferito, ma al tempo stesso il più difficile da ingaggiare. Norris piace anche a Mercedes e Ferrari, che avrebbero già avviato con lui i primi contatti in vista del 2025.
Molto più semplice la pista che porta al trentaquattrenne australiano dell’Alpha Tauri, quindi già presente nell’orbita di Milton Keynes. I prossimi mesi saranno decisivi: Norris e Ricciardo, c’è in palio una poltrona per due.
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