Anche se, classifica alla mano, Juventus e Roma non sono avversari diretti per la Champions League, quella di domani sera è un big match che vale l’Europa. Le formazioni Allegri e Mourinho sono lontane 12 punti in classifica, ma rosa alla mano la distanza non sembra così netta. I due tecnici, accomunati da un’impostazione tattica simile, puntano fortemente ad arrivare tra le prime quattro per conseguire quelli che è l’obiettivo minimo stagionale.
JUVENTUS, CONTRO LA ROMA DI NUOVO YILDIZ?
Domani sera Massimiliano Allegri, di fronte a José Mourinho, dovrà rinuncia ad Andrea Cambiaso. Nella Juventus, escluso il lungo degente Mattia De Sciglio e gli acciaccati Kean e Alex Sandro, sono invece tutti a disposizione. Chi più, chi meno, i bianconeri stanno tutti bene. Il tecnico bianconero ha recuperato anche Federico Chiesa, ma domani accanto a Dusan Vlahovic potrebbe esserci ancora Kenan Yildiz. Il turco ha folgorato l’ambiente bianconero nel suo esordio dal primo minuto con un gol che ha illuminato il lunch match di Frosinone.
I bianconeri, certo, devono pensare soprattutto a loro stessi, ma è inevitabile che già stasera guarderanno con interessa Genoa-Inter. In caso di vittoria dei nerazzurri, per la Juventus, domani contro la Roma, sarà necessaria una vittoria per rimanere in scia. Ma in caso di non vittoria della truppa di Inzaghi, potrebbe anche esserci un riavvicinamento proprio in chiusura d’anno solare.
ALLEGRI SI FIDA DEL SUO ATTACCO
Il tecnico livornese della Juventus è sembrato molto sereno. L’allenatore bianconero sente che la sua squadra, al di là del deludente pari di Genova, è in un buon momento. Anche il reparto avanzato a Frosinone ha dato buone risposte. Nelle ultime settimane sono arrivati, seppur pochi, i gol degli attaccanti: Chiesa, Yildiz e Vlahovic gli ultimi tre marcatori. Di questo reparto Allegri si fida: “Domattina deciderò chi giocherà, l’importante è che stanno tutti bene sia fisicamente che mentalmente”. Una dichiarazione che spegne definitivamente anche i dubbi nati dal differenziato di Vlahovic svolto nella giornata di mercoledì.
Non solo l’attacco, Allegri si è soffermato anche sulla difesa. Nelle ultime due gare esterne, contro Genoa e Frosinone sono arrivati due gol a difesa schierata, in cui la Juve ha evidentemente peccato di attenzione. Domani, Allegri, contro la Roma, spera che la sua Juventus abbia recepito il messaggio inviato in settimana: “Abbiamo subito gol troppo facilmente. Ne abbiamo parlato e ora speriamo domani di fare la differenza. L’importante è tornare ad aver paura di subire gol per rimanere concentrati”.
ROMA, CONTRO LA JUVENTUS PER TRE PUNTI FONDAMENTALI
Superato il Napoli, primo ostacolo di un mese molto complicato per la Roma, la squadra di José Mourinho si trova a solo un punto dalla zona Champions League. Vincere a Torino, all’Allianz Stadium, sarà molto difficile, ma ottenere tre punti sarebbe un grandissimo colpo in termini di corsa Champions. Con un solo punto di ritardo dal Bologna, vincere in gare in cui si parte sfavoriti (almeno per il momento delle due squadre) fa la differenza. Mou, che a giugno vedrà scadere il suo contratto con la Roma, vuole assicurarsi l’Europa che conta per provare a strappare un rinnovo, anche a stagione conclusa. Ma soprattutto l’approdo europeo è fondamentale per il futuro della società. Senza i soldi della massima competizione europea bisognerà sottostare ancora a stringenti parametri di bilancio.
MOURINHO RECUPERA DYBALA
Contro ogni pronostico, la Roma contro la Juventus domani, avrà a disposizione anche Paulo Dybala. L’argentino, dopo la gara contro la Fiorentina sembrava non poter recuperare. Tuttavia, l’argentino ci teneva tanto, tantissimo ad essere in campo a Torino, e così sarà. Ancora non è chiaro se Paulo sarà pronto per giocare anche dall’inizio, ma è una presenza fondamentale per Mourinho. La Joya è il perno di questa squadra e con lui cambia il volto della squadra. Insomma, il recupero è fondamentale per aumentare le possibilità di vittoria capitolina.
Non sarà, invece, nemmeno in tribuna Leonardo Bonucci. L’ex difensore della Juventus, in procinto di approdare alla Roma, non vestirà più la casacca giallorossa perché il presidente Dan Friedkin ha bloccato l’ingaggio per 1 milione netto fino a giugno. Troppo caro l’ingaggio dell’ex capitano bianconero per soli 6 mesi di stagione. Troppo influente l’anagrafica dell’ex Juventus, che dunque per il momento non lascerà Berlino alla volta della Capitale.