Si chiude nel peggiore dei modi un 2023 già nefasto per Matteo Berrettini: i problemi fisici non finiscono mai
Peggio di così era difficile immaginarlo. Il 2023, di gran lunga l’anno peggiore nella carriera tennistica di Matteo Berrettini, si chiude sulla falsariga di come si era sviluppato nel suo tormentato incedere. Con un forfait.
Proprio il torneo che avrebbe dovuto rivedere il ritorno in campo dell’ex numero 6 del mondo, nonché finalista a Wimbledon nell’edizione del 2021, non vedrà invece la presenza dell’ex allievo di Vincenzo Santopadre.
Il problema al piede lamentato nella fase di preparazione alla nuova stagione non è ancora stato riassorbito. Il romano, che già sarebbe dovuto passare attraverso un impegnativo tabellone delle qualificazioni per accedere al main draw dell’ATP 250 di Brisbane, dovrà rimandare il suo rientro in campo. I dubbi e le paure su una sua partecipazione agli Australian Open, il primo Major della stagione che prenderà il via il 14 gennaio, aumentano ora a dismisura. Per due ordini di fattori.
Innanzitutto Berrettini è a tutti gli effetti fermo dal secondo turno degli Us Open, quando rimediò una rottura parziale del legamento peroneo astragalico anteriore.
Costretto a non poter rispondere alla doppia convocazione in Coppa Davis – prima per l’eliminatoria di Bologna contro Canada, Cile e Svezia, poi per la Final Eight di Malaga – il 27enne si stava meticolosamente preparando per tornare in campo negli ultimi giorni dell’anno a Brisbane.
Nulla da fare. Con le relative conseguenze di una disabitudine all’impegno agonistico che si fa sempre più preoccupante.
Berrettini, addio Brisbane: le conseguenze per Melbourne
In secondo luogo, la mancata partecipazione alla competizione che si disputa a cavallo del 2024 causerà con ogni probabilità l’uscita dalla Top 100 del tennista azzurro.
Attualmente occupante la posizione numero 92 del ranking mondiale, Berrettini uscirà dalle prime 100 posizioni prima che venga stilato il tabellone degli Australian Open. Questo lo costringerà – sempre che riesca a rientrare per l’appuntamento di metà gennaio – a passare dalle forche caudine delle qualificazioni per sperare di entrare a tutti gli effetti nel main draw di Melbourne.
Berrettini sembra avere un conto aperto con la sfortuna. Nel 2023 è stato tormentato prima dai problemi ai muscoli addominali – gli stessi che lo avevano costretto al ritiro durante le ATP Finals di Torino nel 2021 – poi da una crisi di autostima che toccò il suo culmine nella batosta subìta dall’amico Sonego a Stoccarda.
Per finire, l’infortunio di New York, con la relativa frustrazione di dover rinunciare all’amata maglia azzurra. Con la quale avrebbe potuto conquistare da protagonista, e non da semplice spettatore-tifoso come ha fatto, l’agognata Insalatiera.