Sergio Perez resta un personaggio molto discusso in Formula 1: le ultime parole sulla Red Bull sono finite al centro dell’attenzione
Il messicano Sergio Perez è vice campione del mondo ma la sua stagione non può ritenersi positiva. Il suo finale di annata ha lasciato a desiderare, e la scuderia ha ben più di un dubbio sulle qualità a lungo termine del pilota.
Il mondo dei motori è in pausa ma le discussioni non mancano mai. Il team campione del mondo ha una situazione un po’ particolare da affrontare: Verstappen è il campione che ha dominato il campionato, Perez invece è calato nettamente in stagione.
Il messicano aveva vinto anche due GP nella prima parte dell’annata ma si è poi arenato lentamente. Il bottino di punti conquistato in precedenza è stato sufficiente per mantenere almeno la piazza d’onore, il pilota è stato spesso polemico proprio nei confronti della scuderia. Il nuovo intervento di Perez è così sotto gli occhi della Red Bull.
Il pilota messicano ha sofferto nettamente lo strapotere di Verstappen. Il pilota campione del mondo in alcuni Gp ha dato al suo collega più di cinquanta secondi di distacco con la stessa macchina. Qualcosa di paradossale in casa Red Bull: Sergio Perez è stato incapace di reagire in pista e ha ora ammesso cos’è successo. Il messicano ha chiarito come non è riuscito a migliorare insieme alla macchina.
Sergio Perez, nelle parole rilasciate a ‘Racefans’, ha così fatto una sorta di dietrofront. Il messicano in passato aveva criticato le modifiche della RB23 definendola poco consona al suo stile di guida: ora, invece, è arrivata l’ammissione su come si poteva lavorare meglio per risolvere i problemi. Perez ha ammesso come le difficoltà vissute lo renderanno più forte per il futuro e cercherà anche una maggiore collaborazione con il team per progredire insieme.
Perez ha smorzato così le polemiche. Il messicano ha mostrato il suo rammarico perché i problemi riscontrati potevano essere risolti con un maggior tempismo: “Giravamo ogni weekend non riuscendo a migliorare per un problema, quando lo abbiamo superato siamo poi riusciti a capire tante altre cose. Ciò significa che non stavamo andando nel verso giusto”.
Il pilota messicano avrà il compito per il 2024 di smentire intanto i detrattori e convincere anche la Red Bull su come sia ancora un pilota da top team. Perez vorrà scacciare via, soprattutto, l’ombra di Ricciardo, Tsunoda e Norris dalla sua vettura per la quale spesso sono stati candidati.
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