Il Sudafrica ha sempre regalato emozioni indelebili per quel che concerne lo sport. Nel mondo motoristico così come in quello del calcio. Ecco perché Hamilton fa una richiesta
Era l’undici giugno dell’anno 2010, e la danza scintillante dei ‘Bafana Bafana’ si misurava al ritmo incessante e armonioso delle ‘vuvuzela’, quelle trombe a fiato dal suono possente e monocorde, divenute l’incantevole sottofondo di ogni contesa del campionato mondiale di calcio.
In quella memorabile data, Siphiwe Tshabalala, la cui pronuncia del nome risultava essere una vera e propria sfida linguistica per il cronista dell’epoca, si inscrisse indelebilmente nelle pagine dorate della storia calcistica internazionale.
Nel cinquantesimo quinto minuto di gioco, Tshabalala compì l’impresa straordinaria di siglare la prima rete della Coppa del Mondo, portando la squadra del Sud Africa in un glorioso momentaneo vantaggio nei confronti del Messico. Il mastodontico scenario dello stadio di Johannesburg fu palcoscenico di un’esplosione caleidoscopica di mille sfumature.
Quel riflesso vivace della Nazione dell’Arcobaleno non ha ancora smesso di brillare, a quasi tre lustri di distanza. In tempi recenti infatti, il sette volte vincitore del campionato di Formula 1, Lewis Hamilton, ha manifestato il suo fervido impegno per l’inclusione del Sudafrica nel prestigioso calendario delle gare di Formula 1.
Il sogno delle ‘vuvuzela’ anche in Formula 1: parla Hamilton
Attraverso una comunicazione ufficiale diffusa su PlanetF1, Hamilton ha eloquentemente espresso il suo ardente desiderio di assistere all’organizzazione di una corsa di Formula 1 nel suggestivo scenario sudafricano, un desiderio che costituisce un potente incentivo a perpetuare la sua partecipazione attiva al campionato.
“Per me, – confessa l’immarcescibile Hamilton – questa iniziativa va oltre il mero accrescimento delle tappe; rappresenta un sogno a lungo coltivato. La mia ambizione è di continuare a competere in F1 fino a quando non sarà possibile effettuare una gara in quel luogo”.
Hamilton si è prodigato nell’illustrare la propria funzione nell’opera volta a conseguire sì encomiabile intento. “Vi sono svariati parametri da ponderare quando si contempla l’aggiunta di una nuova corsa nel pregiato calendario della Formula 1”.
“Io, con fervida operosità, – prosegue e si appresta a concludere Hamilton – mi adopero dietro le quinte per rendere tangibile la possibilità di una gara in Sudafrica. È un intricato processo, ma sono risolutamente determinato a contemplare la trasmutazione di questo sogno in una tangibile realtà”.