Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha rivelato un retroscena a dir poco sorprendente. Le sue parole spiazzano i tifosi di Verstappen
Una famiglia di campioni e di appassionati di gare ad alta velocità. A casa Verstappen il rumore dei motori delle macchine da corsa è una sorta di colonna sonora che ha scandito e continua a scandire la vita di tutti i giorni.
Dal padre Jos Verstappen, che dopo alcune stagioni in Formula 1 è diventato un campione di rally, al figlio Max che ha da poco stravinto il suo terzo titolo mondiale consecutivo. L’amore per le quattro ruote però non appartiene solo agli uomini della famiglia: a sorpresa si viene a sapere che anche la madre del campione è stata un pilota di alto livello.
A rivelare il clamoroso retroscena è una delle figure più importanti per la carriera di Max Verstappen, il team principal della Red Bull, il manager austriaco Christian Horner. Ebbene, in base a quanto riportato dal portale ‘speedweek.com’, il grande capo del team di Milton Keynes da giovane si è cimentato sui kart.
E in diverse occasioni occasioni, in parecchie gare, uno dei suoi avversari più ostici e difficili da superare è stata proprio la bella Sophie Kumpen, mamma di Max Verstappen. Horner ha ricordato i tempi che furono non senza un briciolo di nostalgia. “Eravamo nel 1989, avevo appena sedici anni e correvo nella classe junior”, ha raccontato Horner.
Verstappen, anche mamma Sophie era una campionessa: la conferma di Christian Horner spiazza
“In pista in quel periodo c’era anche la madre di Verstappen, Sophie Kumpen, che era davvero fantastica, una campionessa di livello mondiale. Nessuno poteva mai immaginare che avrebbe avuto un figlio diventato campione del mondo proprio con la scuderia che io gestisco”. Era insomma destino che Horner nel corso della sua vita e nella sua professione dovesse avere a che fare con la famiglia Verstappen.
In quello stesso periodo c’erano altri futuri piloti di Formula 1 che si impegnavano sui kart, Horner li ricorda tutti: “C’erano Jarno Trulli e Giancarlo Fisichella. I due italiani avevano davvero un grande talento”.
Al retroscena svelato dal super manager austriaco manca però un dettaglio non irrilevante e cioè chi riuscisse a prevalere tra lui e mamma Verstappen. La risposta di Horner non lascia dubbi in proposito: “Se Sophie Kumpen mi batteva? Ci potete scommettere“. Questione di codice genetico: un fuoriclasse non poteva non nascere da un’altra fuoriclasse.