È stato un sabato pre-natalizio interlocutorio per la lotta scudetto tra Juventus e Inter. Infatti, le prime due della classe hanno vinto entrambe a distanza di circa 6 ore le rispettive sfide. La Juventus, nel complicato lunch match di Frosinone, e l’Inter in casa alle 18 contro un combattivo Lecce. Due vittorie diverse nell’evoluzione, ma che hanno sottolineato quanto questa lotta, nonostante il pari della Juventus a Genova, sia viva e quanto la “longevità” di questa lotta scudetto sia nelle esclusive mani della Juventus.
Già perché sarà la Juventus a dover trovare una maniera per continuare ad andare allo stesso passo dell’Inter. La squadra di Inzaghi prosegue spedita e senza intoppi la sua strada in prima posizione. La Coppa Italia, mercoledì, è parso fin da subito il classico incidente di percorso e per qualche tifoso è stato quasi un sospiro di sollievo che sia avvenuto proprio in Coppa. D’altronde la presenza pressante della Juve preoccupa e non poco, ma i nerazzurri hanno ritmi e numeri impressionanti. La squadra di Simone Inzaghi ha messo insieme 44 punti in 17 giornate, ha subito appena 7 reti e viaggia ad una media di oltre due reti a partita.
Una vera schiacciasassi che, addirittura in assenza del capocannoniere della Serie A nonché capitano e leader della squadra, ha saputo vincere e convincere anche contro un Lecce mai domo. I salentini ci hanno provato vanamente, ma il castello difensivo di Inzaghi regge e in avanti segnano tutti. Persino il giovane Bisseck, che sta velocemente scalando posizioni nelle gerarchie, adattandosi di partita in partita sempre meglio al calcio italiano. Una macchina perfetta l’Inter di Simone Inzaghi che dà l’impressione di non poter mai perdere. E la rabbia per l’eliminazione contro il Bologna è stata immediatamente scaricata oggi.
Dopo il pareggio in casa del Genoa, per la Juventus in ottica scudetto era importantissima la gara di Frosinone. Allo Stirpe non era riuscito più a passare nessuno dopo il Napoli alla 1^ giornata, e la Juve ha faticato non poco, ma è riuscita a confermare lo svantaggio di 4 punti dall’Inter. Per Massimiliano Allegri le buone notizie sono due: Yildiz e il ritorno al gol (e che gol) di Dusan Vlahovic. Due gol che servono maledettamente al morale dei due singoli, ma soprattutto del gruppo. “Per fortuna i ragazzi non la pensano come me” dice Massimiliano Allegri dopo la gara a proposito dello scudetto. Il livornese fa finta di non sapere di essere pienamente in corsa, pur avendo una rosa più debole, ma cova sotto la cenere la voglia del sorpresone. Anche perché oggi, con il Milan a 7 punti e i 5° posto a 10 punti, a Torino guardano più facilmente avanti che indietro. E a gennaio, un aiuto potrebbe arrivare soprattutto a centrocampo.
Nella testa di Allegri lo scudetto esiste. Inutile negarlo, il tecnico sa che rimanendo a contatto, con la ripresa delle coppe europee e la Supercoppa a gennaio, l’Inter qualche défaillance potrebbe averla. Non solo, ma con lo scontro diretto il prossimo 4 febbraio, la Juve per crederci deve rimanere a contatto. Anche arrivarci col margine di distacco attuale per i bianconeri sarebbe manna dal cielo. La Juventus è la Juventus e in casa Inter lo sanno bene. Lo sa benissimo Beppe Marotta che era alla Vecchia Signora in occasione della clamorosa rimonta del 2015/16. A maggior ragione il pensiero che la Juventus sia là dietro, nonostante il vantaggio conceda una gara di vantaggio, preoccupa.
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