Max Verstappen continua a fare incetta di riconoscimenti, l’ultimo endorsement è davvero speciale: ecco perché
Reduce dai titoli conquistati nel biennio 2021-2022, Max Verstappen si è laureato campione del mondo per la terza volta in carriera dominando la stagione 2023. Un dominio, il suo, meglio riassumibile coi numeri: 19 vittorie (record in assoluto nella storia), 21 podi e 16 Pole Position su 22 Gran Premi in calendario; 575 punti contro i 285 del secondo classificato (il compagno di squadra, Sergio Perez), 1003 giri percorsi in testa. E questi sono soltanto alcuni dei record fatti registrare dall’olandese.
Lo straordinario rendimento offerto durante l’anno, è valso all’alfiere della Red Bull l’accostamento a figure che hanno fatto la storia della Formula 1 come Michael Schumacher, Ayrton Senna e Lewis Hamilton. C’è da dire, però, che non tutti hanno gradito paragoni del genere. Appassionati ed addetti ai lavori, infatti, si sono divisi in due schieramenti.
Da una parte c’è chi ritiene Verstappen un ottimo pilota ma non all’altezza di nomi di un certo calibro: in molti, ad esempio, sono convinti che gran parte del merito dei suoi trionfi sia da attribuire alle irraggiungibili vetture sfornate a Milton Keynes. Dall’altra parte, invece, c’è chi ritiene appunto che l’olandese possa essere a tutti gli effetti collocato nell’olimpo del Circus.
Quello proposto è un tema che spesso anima gli studi televisivi o i social media con accese discussioni. A mettere la parola fine sulla questione – sospettiamo senza grande successo – ci ha provato uno che di corse un po’ ne capisce. Ci riferiamo a Stefano Domenicali, ex dirigente della Ferrari proprio in “epoca Schumacher” ed attuale CEO della Formula One Group.
Secondo il manager italiano, il parallelismo tra le gesta di Verstappen e quelle del tedesco è tutt’altro che azzardato. Lo si evince dalle considerazioni fatte nel corso di un’intervista ai microfoni di Radio Rai.
“Il nostro sport è da sempre caratterizzato da cicli legati dalla combinazione di una vettura molto forte e di un pilota eccezionale“, ha sottolineato Domenicali riferendosi a quanto si è visto negli ultimi mesi. Poi è venuto al dunque facendo l’osservazione di cui vi parlavamo poc’anzi: “Con Max Verstappen abbiamo un pilota maturo. Mi ricorda Michael Schumacher perché non lascia nulla agli avversari“.
Insomma, il parere del numero uno del Circus è chiaro: il 26enne nativo di Hasselt è sulla buona strada per entrare nella leggenda di questo sport.
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