Australian Open, due pessime notizie nel giro di poche ore. È già ufficiale: ai nastri di partenza l’azzurro non ci sarà
Le brutte notizie, si sa, non viaggiano mai da sole. E infatti, negli stessi giorni in cui è girata la voce di un presunto problema al piede per Matteo Berrettini, un altro tennista italiano ha annunciato qualcosa di altrettanto spiacevole. Qualcosa che mal si concilia con i suoi progetti e con le aspettative future.
L’atleta in questione è Fabio Fognini, che era parso in ripresa nella parte finale della stagione ma che, proprio sul più bello, aveva dovuto fare i conti con un piccolo infortunio. Aveva appena vinto il Challenger di Valencia – proprio mentre l’Italtennis conquistava la Coppa Davis nella vicina Malaga – e riacquisito un po’ di fiducia quando, improvvisamente, il destino gli aveva messo i bastoni tra le ruote.
Il tennista di Arma di Taggia, alla vigilia del torneo successivo a Maia, in Portogallo, si era dovuto ritirare. E aveva così perso, suo malgrado, la possibilità di mettere in tasca qualche altro punto e di risparmiarsi, quanto meno, le qualificazioni dell’Australian Open.
Ma tutto, nonostante i buoni propositi, è andato a scatafascio. Nella giornata di mercoledì, nel momento in cui gli organizzatori hanno rilasciato le entry list ufficiali, è balzata subito all’occhio la sua assenza tra i nomi degli iscritti alle qualificazioni. Poi, in tarda serata, è stato proprio lui a spiegare cosa stesse accadendo.
Australian Open, Fognini non ci sarà: ecco perché
“Sfortunatamente – ha scritto Fognini su Instagram – non ho potuto iscrivermi al tabellone delle qualificazioni. Il recupero dall’infortunio al polpaccio ha richiesto più tempo del previsto e la mia off-season è iniziata proprio negli ultimi giorni. Ho bisogno quindi di più tempo per prepararmi e competere. Ci vediamo presto”.
Tramonta così, inesorabilmente, la speranza di vederlo in campo allo Slam di Melbourne. Al quale, pur senza passare dalle qualificazioni, avrebbe potuto partecipare ugualmente, se tutto fosse andato, per quanto difficile, per il verso giusto. È vero che Fognini è ora al 107esimo posto del ranking mondiale e che nella lista degli alternates c’erano, prima di lui, altri 10 tennisti, meglio piazzati, che come Fabio ambivano a un posto nel main draw. Ciò nonostante, se qualcuno si fosse ritirato, il ligure avrebbe avuto libero accesso al tabellone principale.
La speranza era questa, ma va da sé che ora sia tutto diverso, avendo lui personalmente annunciato, oramai, l’impossibilità di scendere in campo in vista dell’ormai imminente Slam. Non resta che capire, a questo punto, quanto effettivamente ci vorrà perché recuperi dall’ennesimo infortunio.